Victoria's Secret
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Economia

Ecco come Victoria's Secret intende sfidare Nike

Il trend emergente dell’athleisure sfuma i confini fra abbigliamento intimo e sport

Non solo intimo: Victoria’s Secret punta al settore del wellness. Che l'aria stesse cambiando, lo si è visto in occasione del lancio della collezione Primavera/Estate 2016, quando il lato atletico delle modelle ha catturato prepotentemente l’attenzione. Per partecipare alle sfilate, racconta la mistica dell’azienda fotografata da The Altantic, non basta più possedere un corpo statuario: occorrono la concentrazione e la forma fisica degli atleti ai più alti livelli dello sport. Le immagini delle modelle impegnate in palestra e i loro commenti sul proprio regime di allenamento si fanno interpreti, dunque, di un nuovo concetto di femminilità che mixa forza e forma fisica. L’approccio rispecchia la crescente attenzione per un'idea olistica di benessere in cui l’essere in forma sta via via sostituendo l’obiettivo di essere magri.



E’ su questa filosofia emergente del wellbeing, dunque, che si innesta la nuova offensiva di marketing di Victoria’s Secret inaugurata dal lancio della divisione athleisure Victoria Sport. Si tratta di una mossa che, racconta Business Insider, insidia direttamente un peso massimo del fitness come Nike. Sulla home page del sito Victoria Sport, infatti, la modella Angel Jasmine Tookes esplicita la sfida: “Quando ho provato questi, ho buttato tutti i miei reggiseni per lo sport Nike”. Nike è stato uno fra i primi brand a presidiare il settore atheisure, sottolinea Forbes. Victoria’s Secret, invece, scende nell’arena partendo da un’altra direzione, ovvero capitalizzando la propria esperienza sui reggiseni e offrendone una versione per lo sport.

Dietro alla mossa del gigante della lingerie, in realtà, non c’è solo l’interesse per il mercato emergente dell’athleisure, ma anche il bisogno di compensare il rallentamento delle vendite nel core business. L’intimo e i reggiseni, in particolare, scontano la concorrenza dei reggiseni per lo sport, apprezzati per la loro comodità e l’alto tasso di innovazione, una variabile quest’ultima poco presente nell’ambito dell’intimo. In base ai dati 2015 di Npd, i reggiseni per lo sport, catalizzano circa il 20% delle vendite di reggiseni che rappresentano un mercato da 6,3 miliardi di dollari.

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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