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Economia

Come Trump vuole cambiare l'America

Ambiente, diritti civili, politica economica e sistema sanitario. Ecco cosa possiamo aspettarci

Cosa ci aspetta nell'era di Trump? La rivista online americana The Slate ha provato, come tanti, a rispondere a questa difficile domanda, e lo ha fatto in maniera semiseria, mettendo sulla bilancia pro e contro di quella che abbiamo già capito tutti sarà un Presidenza "imprevedibile".

I dossier sul tavolo sono parecchi e su ciascuno di essi il neo-Presidente in campagna elettorale ha lasciato presagire colpi di scena. A partire dall'ambiente: poco incline a preoccuparsi di ecologia e poco convinto che l'inquinamento sia la causa del cambiamento climatico, Trump molto probabilmente abbandonerà i programmi del Clean Power Plan, voluti da Obama per incentivare le energie pulite a scapito del carbone, e sottrarrà gli Stati Uniti dall'impegnarsi per la riduzione delle emissioni. Addio agli accordi di Parigi, insomma.

La sterzata politica in atto, però, potrebbe farsi sentire ancor più pesantemente in politica interna. Innanzitutto, frenata sui diritti civili. Secondo gli esperti interpellati da The Slate, a fare le spese del nuovo corso saranno innanzitutto gli attivisti per il riconoscimento di tutti gli orientamenti sessuali, che difficilmente troveranno nell'Amministrazione Trump orecchie attente ai loro appelli. Anche conquiste più consolidate, però, rischiano di essere intaccate. A partire dalla libertà di opinione: le prime avvisaglie si sono viste già durante i primissimi faccia a faccia con la stampa. Il nuovo Presidente non gradisce le voci critiche e molti temono che chi non abbia le spalle abbastanza grosse per reggere il confronto con la Casa Bianca possa silenziosamente optare per forme di autocensura. Altri settori in cui la mano di Trump è destinata a farsi sentire sono quelli dell'emancipazione femminile e quello, in parte correlato, delle interruzioni volontarie di gravidanza.

E la politica economica? Anche qui, cambiamenti radicali. Tagli fiscali per i redditi più elevati, che potrebbero anche funzionare per rilanciare la crescita, ma che avranno sicuramente effetti pesanti sulla distribuzione del reddito. E poi, spesa pubblica in crescita per progetti infrastrutturali. C'è addiruttura chi prevede il collasso del sistema sanitario. The Slate non manca di riportare qualche previsione condita da un pizzico di ironia, come chi prevede l'aumento del consumo di antidepressivi motivato dalla crescente ansia collettiva che circonda l'avvento del Presidente-miliardario.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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