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ANSA/FRANCO SILVI
Economia

Casa, ecco perché più italiani ora potrebbero comprarla

Prezzi e mutui sono in netta flessione, una circostanza che però preoccupa non poco i costruttori

È un quadro con luci e ombre quello che delinea l'Osservatorio del mercato immobiliare residenziale dell'Agenzia delle entrate realizzato in collaborazione con l'Abi. Il dato fondamentale è che le compravendite di casa sono aumentate del 4,9% nel 2017, il quarto anno di espansione consecutiva.

Un risultato che, come vedremo, se da un lato può far ben sperare perché segnala la vivacità di un mercato che per anni è stato in forte crisi, dall’altro però fa il paio con un abbassamento dei prezzi che preoccupa non poco i costruttori. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono i risultati principali di questo report sul mercato delle abitazioni.

Settore in ripresa

Come già preannunciato dunque, le compravendite di immobili sono aumentate nel 2017, un dato che fa seguito al ben più sostanzioso +18,6% del 2016. In ogni caso però, il nuovo segno positivo del 2017 fa sì che l’anno scorso le transazioni complessive siano arrivate a quota 542.480 per un valore di 89,6 miliardi di euro, 3,5 miliardi in più rispetto al 2016.

La “casa tipo”, secondo quelle che sono le risultanze dell’indagine, ha una superficie di poco più di 105 metri quadri e un valore di 142mila euro. Per acquistarla sono necessari 3 anni e 106 giorni di stipendio, 18 giorni in meno di quanto richiesto un anno prima, e oltre otto mesi in meno rispetto al 2010.

Prezzi: gioia e dolori

Il già citato calo dei prezzi, scesi ancora dello 0,4% lo scorso anno, fa sì che possano pensare all'acquisto anche le famiglie guidate da persone sotto i 40 anni, che spesso hanno redditi bassi. In questo senso, l'Abi stima che il 52% delle famiglie giovani senza un'abitazione di proprietà potrà ora accedere a un acquisto finanziato con il mutuo.

Si tratta del livello massimo toccato dall'inizio dell'analisi, nel 2004, e pari a più del doppio rispetto a quello del 2012, quando solo il 18% degli under 40 poteva comprare casa.

Una dinamica, questa dei prezzi, che però preoccupa non poco i costruttori. Secondo il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, infatti, la situazione sarebbe grave, perché “l'Istat conferma che l'Italia è l'unico Paese europeo in cui i prezzi delle case calano ininterrottamente dal 2012”.

Mutui più accessibili

Le famiglie, oltre che su prezzi più calmierati, in questo periodo possono anche contare su mutui per la casa decisamente meno onerosi, grazie a tassi di interesse che sono ormai ai livelli minimi.

Un fattore che ha contribuito proprio all'aumento dei mutui erogati, che hanno raggiunto un valore di 32,7 miliardi di euro nel 2017 (+9,1%) e hanno concorso all'acquisto di quasi metà delle abitazioni. I tassi di interesse sono in media del 2,38% per una durata di quasi 23 anni, ma con differenze territoriali a svantaggio del Sud, dove raggiungono il 2,59%.

Città e vendite

Al netto di queste sperequazioni territoriali riguardanti i tassi di interesse sui mutui, in ogni caso, l'aumento delle compravendite riguarda tutte le aree del Paese.

Le città in maggiore espansione sono Milano (+8,1%), Palermo (+7,9%), Firenze (+7,8%) e Napoli (+7,4%). A Roma la crescita è del 3%, mentre Bologna è l'unica città in calo (-3,3%). Mostrano segni di salute anche il mercato delle pertinenze (+12,4%) e quello di box e posti auto (+3,8%).

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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