Boom di richieste per il bonus auto. Ecco come averlo
(Ansa)
Economia

Boom di richieste per il bonus auto. Ecco come averlo

10 mila euro per cambiare auto. Incentivo ecologico ed economico

Previsto dal Decreto Rilancio questo incentivo dovrebbe sostenere un comparto molto danneggiato dal Covid, ma rischia di trasformarsi nell'ennesima beffa ai danni degli italiani. Dei 50 milioni di euro stanziati dal Governo per l'ecobonus indirizzato all'acquisto di auto nuove a bassa emissione di Co2 già 10 sono stati bruciati in un solo fine settimana. Se le domande d'incentivo andranno avanti con questo ritmo in una settimana non ci sarà più denaro per finanziare un provvedimento che dovrebbe essere valido fino alla fine dell'anno.

Cos'è il Bonus Auto

Dal primo agosto al 31 dicembre 2020, infatti, chi voglia comprare una vettura nuova che sia ibrida, elettrica o Euro 6 con emissioni non superiori a 110 gr/Km può prenotare sulla piattaforma online ecobonus.mise.gov.it l'incentivo straordinario atto a rilanciare un comparto – quello dell'auto – particolarmente danneggiato dalle misure di contenimento della diffusione del Covid19. Per questo, all'interno del Decreto Rilancio, Palazzo Chigi ha inserito il bonus auto che può permettere di usufruire di sconti che arrivano a 10.000 euro per auto nuove dal costo non superiore ai 40.000 euro e rottamando la propria vecchia auto.

L'auto deve essere immatricolata in Italia nel 2020 e appartenere alla categoria M1. La domanda può essere inoltrata direttamente dal cittadino sulla piattaforma realizzata dal Mise, ma è possibile delegare la compilazione del modulo al concessionario che potrà effettuare il log-in a nome del cliente inserendo le dovute credenziali e dopo un massimo di 180 giorni si riceverà la risposta del Ministero con l'elenco dei documenti da inviare.

Come funziona

Per ottenere il bonus è necessario che la vettura rispetti i parametri stabiliti dal Ministero (e che si trovano sulla pagina online del portale del Mise). Le auto ibride o elettriche con emissioni di Co2 tra 0 e 20 gr/Km possono arrivare a godere di incentivi fino a 8000 euro cui se ne aggiungono altri 2000 a discrezione del venditore. La cifra si dimezza se non vi è un'auto da rottamare. Il criterio è piuttosto semplice: più le vetture sono inquinanti meno è alto l'incentivo. Ad esempio, quelle con emissioni tra 21 e 60 gr/Km arrivano a un massimo d'incentivo sulla rottamazione di 6.500 euro che, anche in questo caso, si dimezza se non c'è auto da rottamare.

Per l'acquisto di vetture Euro 6 l'incentivo arriva a un massimo di 3.500 euro (che si dimezza senza rottamazione) ed esistono sconti anche sull'acquisto dell'usato e sul passaggio di proprietà sotto forma di credito d'imposta.

I nodi da sciogliere

In questo caso, però, il decreto è farraginoso e si attendono chiarimenti e circolari attuative che dovrebbero arrivare con l'atteso Decreto Agosto cui sta lavorando l'esecutivo. Il nuovo decreto, inoltre, dovrebbe anche rifinanziare il bonus perché con gli scarsi fondi a disposizione c'è il rischio che migliaia di persone prenotino lo sconto per l'acquisto dell'auto, ma poi non ne abbiano diritto in quanto non c'è più liquidità a disposizione.Non è chiaro neppure il criterio discrezionale secondo cui il concessionario può o meno concedere ulteriori 2000 euro di sconto e che vantaggio ne trarrebbe. Commercianti e semplici cittadini, pertanto, aspettano ulteriori notizie da Palazzo Chigi nella speranza che anche il bonus auto non sia l'ennesima beffa del Governo.

I più letti

avatar-icon

Barbara Massaro