Se la start-up diventa a misura di azienda
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Economia

Se la start-up diventa a misura di azienda

A Treviso InfiniteArea rivoluziona l'idea di incubatore: crea nuove realtà partendo dai bisogni di imprese già operative che diventano i primi clienti

Le idee semplici sono quelle che poi funzionano. Come quella che sta alla base di InfinteArea un incubatore di imprese nato pochi mesi fa a Montebelluna, nel Trevigiano.

L'idea, appunto, è questa: partire dalla domanda. Già, perché ogni mercato è fatto da una domanda e da un'offerta.

Solo che nel settore delle start-up si è accentuata da sempre la seconda, trascurando la prima.

Questo il chiodo fisso di Patrizio Bof, imprendiotre del Nord Est, e deus ex machina del primo "incubatore al contrario" in Italia.

IMPRENDITORI 2.0: IL SUCCESSO DIPENDE DALLE START-UP

Come funziona il nuovo incubatore
Alla corte di Bof, se non lo avete ancora capito, non si parte dall'idea, per quanto geniale, del futuro imprenditore, ma dai bisogni e dalle esigenze di crescita delle aziende.

Qui si cercano soluzioni concrete per soddisfare le richieste di imprese già operative sul mercato. Quindi, è inutile bussare, anche se si pensa di avere in tasca l'invenzione del secolo.

"Il tasso di mortalità delle start-up è altissimo in Italia, perché abbiamo cercato di scimmiottare la Silicon Valley, ma sappiamo tutti che non è così per più di una ragione. L'errore è stato quello di considerare come aspetto più importante la ricerca di finanziatori, banche o venture capital" spiega a Panorama.itPatrizio Bof, imprenditore e fondatore di InfiniteArea.

"L'ostacolo più grosso – prosegue - per i neo-imprenditori non è solo il capitale di partenza per sviluppare l'impresa, ma anche e soprattutto trovare i clienti, anche perché un'idea, se non si riesce a venderla, serve a poco".

InfiniteArea, invece, parte proprio dai clienti, e cioè dalle imprese.

Nel suo spazio polivalente hanno a disposizione tutto quanto serve per migliorare un servizio o sviluppare un nuovo prodotto contando su nuove idee e professionalità specifiche, soprattutto quando non vi sono la forza o le risorse interne per realizzarli.

La risposta è un progetto su misura destinato a diventare il nucleo di una futura nuova impresa.

Grazie a un meccanismo chiamato "call to market for startup", l'incubatore trevigiano apre bandi di gara per giovani talenti che potranno così lavorare su specifici progetti, mettendo a disposizione delle imprese il loro bagaglio di esperienze.

"Un modello che rappresenta un vantaggio competitivo per le aziende che potranno contare sempre sono alla ricerca di nuova linfa, ma anche nuova opportunità per giovani talenti e ricercatori che avranno l’occasione di mettersi alla prova e, ci si augura, di creare una nuova impresa con solide basi di partenza" dice Pof.

CHE DIFFERENZA C'E' TRA IMPRESA NEONATA E START-UP?

Il caso Air Dolomiti
La prima ad essersi accorta delle potenzialità di questo modello è Air Dolomiti, piccola compagnia aerea di Verona del gruppo Lufthansa.

Per evolvere il proprio business e migliorare i servizi ai passeggeri (come le procedure di imbarco o la possibilità di noleggiare un'auto durante l'acquisto online) ha deciso di avvalersi di risorse interne e di professionisti sul mercato che potessero essere coinvolti però in un progetto comune: così è nato Air Dolomiti Innovation Lounge.

La "call" è stata lanciata ad ottobre ed era diretta a ricercatori, neolaureati, professionisti e studenti.

Hanno risposto oltre 100 tra studenti e dottorandi delle Università di Udine, Padova, Verona e Venezia. Di questi ne rimarranno solo tre o quattro: lavoreranno per 6 mesi nello spazio polifunzionale di Montebelluna collaborando con i manager di Air Dolomiti.

La piccola compagnia diventerà il primo cliente della loro futura start-up, che potrà poi espandere il proprio business anche ad altre compagnie aeree.

Per ora InfiniteArea si rivolge principalmente alle imprese del Nord Est, anche se è aperto a richieste provenienti da aziende di tutta Italia e dall'estero.

Pof è ambizioso e punta a una trentina di progetti da sviluppare, che potrebbero dar vita ad altrettante start-up nel 2016.

È presto per dire se quello di Montebelluna sarà uno dei tanti spazi polivalenti nati in Italia negli ultimi dieci anni o se sarà sul serio un luogo "rivoluzionario" dove fare impresa a servizio delle imprese.

Per ora gli elementi per una storia di successo sembrano esserci tutti.

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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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