Rai, quanto guadagnano i dirigenti
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Economia

Rai, quanto guadagnano i dirigenti

Operazione trasparenza di Viale Mazzini, che ha messo online sul proprio sito le retribuzioni di tutti i dipendenti più pagati

Sono 94 i dirigenti della Rai, tra responsabili di strutture editoriali e organizzative, nonché giornalisti, ad avere un contratto con l’azienda del valore economico superiore ai 200mila euro. Sono questi i risultati più immediati dell’operazione trasparenza voluta dai nuovi vertici di Viale Mazzini, sollecitati in questo da una legge specifica emanata dall’ex ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. E così, il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto e il presidente Monica Maggioni, hanno deciso che era tempo di fare chiarezza, e sul sito della tv di Stato, sotto la voce “Società trasparente”, hanno fatto pubblicare i nomi dei 94 soggetti in questione, segnalando per ciascuno di essi l’entità precisa dello stipendio. Un’operazione trasparenza che ha generato subito polemiche, soprattutto per il fatto che qualcuno dei dipendenti indicati nell’elenco, non solo guadagnano cifre considerate per molti astronomiche, ma, forti di un contratto a tempo indeterminato e avendo esaurito il proprio precedente incarico, risultano praticamente a disposizione dell’azienda senza nessun compito preciso. Ma vediamo nel dettaglio qualcuno di questi nomi, alcuni noti, altri meno, che tanto clamore stanno suscitando in queste ore.

Antonio Campo Dall’Orto

È il nuovo direttore generale della Rai, voluto fortemente in questo ruolo dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il suo contratto, il più sostanzioso per ovvi motivi, prevede per il 2016 una retribuzione di 650mila euro. Da notare che a proposito dei vecchi e dei nuovi contratti realizzati dalla Rai, lo stesso Campo Dall’Orto ci ha tenuto a specificare che tutte le nuove collaborazioni attivate sotto la sua dirigenza, prevedono contratti di non più di tre anni. Il tutto per evitare proprio i casi di dipendenti a tempo indeterminato che ora non svolgono nessuna reale funzione nell’azienda.

Monica Maggioni

La neo presidente di Viale Mazzini, che in precedenza era stata anche direttrice del canale informativo RaiNews24, percepirà per questo 2016 un compenso, definito tecnicamente trattamento economico lordo, pari a 270mila euro.

Eleonora Andreatta

Si tratta di un nome forse poco noto al grande pubblico, eppure estremamente importante nell’economia interna della Rai, visto che è la direttrice di Rai Fiction. Il suo stipendio per il 2016 è pari a 272mila euro.

Bianca Berlinguer

La direttrice del Tg3 è sicuramente uno dei volti più noti dell’informazione Rai. Nel 2015, secondo i dati del portale Rai, ha guadagnato 268mila e rotti euro, che saliranno a quota 280mila nel 2016.

Daria Bignardi

Appena chiamata, da marzo 2016, a dirigere Rai Tre, lo farà con un contratto triennale, e per un compenso annuale pari a 300mila euro. Ad essi va aggiunto fino a un massimo 20% di retribuzione variabile commisurata ai risultati raggiunti.

Antonio Di Bella

Volto noto dell’informazione Rai, dopo essere stato corrispondente dalla Francia, attualmente è direttore di RaiNews24, incarico per il quale nel 2016 percepirà un trattamento economico lordo pari a 308mila euro.

Tiziana Ferrario

Ex volto noto del Tg1, attualmente corrispondente dagli Stati Uniti. Nel 2015 ha percepito 228mila euro, che saliranno a 238mila in questo 2016.

Anna La Rosa

È il primo dei casi più eclatanti di dipendenti Rai che attualmente sono in attesa di un incarico specifico. La ricordiamo infatti conduttrice di TeleCamere, programma che ora non va più in onda. Tecnicamente, la sua posizione viene definita come: “Caporedattrice alle dirette dipendenze del direttore di Rai 3”. Espressione che come vedremo viene usata anche in altri casi “particolari”. Ebbene, a fronte di questa situazione, Anna La Rosa, forte di un contratto a tempo indeterminato, ha percepito nel 2015 240mila euro, e altrettanti ne guadagnerà nel 2016.

Carmen Lasorella

“Ultimo incarico: vicedirezione della Direzione Web”. Un modo come un altro per segnalare che anche in questo caso siamo di fronte a un ex volto molto noto dell’informazione, che attualmente è in attesa di essere impegnata in qualcosa di specifico. Nel frattempo, nel 2015 ha percepito 205mila euro, che sono diventati poco più di 204mila nel 2016.

Lorenza Lei

Forse non tutti ricorderanno che è stata direttrice generale della Rai, prima di essere assunta a tempo indeterminato, rimanendo anch’ella in una sorta di limbo che si risolve con l’espressione: “Alle dirette dipendenze del direttore generale”. Intanto, nel 2015 ha percepito 245mila euro, che sono diventati poco più di 243mila nel 2016.

Pietro Marrazzo

Forse in tanti lo ricorderanno, perché nel 2005, da volto noto della Rai, diventò presidente della Regione Lazio. Incarico che tenne fino al 2009, quando dovette dimettersi per uno scandalo a luci rosse. Da allora è tornato in Rai, da cui ovviamente si era staccato con un’aspettativa non retribuita. Attualmente è corrispondente e responsabile ufficio per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Medio Oriente. Nel 2015 ha guadagnato, al lordo sempre, quasi 240mila euro, che sono diventati 244mila nel 2016.

Alfredo Meocci

Altro personaggio di certo poco noto al grande pubblico, ma che è stato per quasi un anno, dal 2005 al 2006, direttore generale della Rai. Da allora, forte anch’egli di un contratto a tempo indeterminato, svolge varie funzioni e attualmente, è “alle dirette dipendenze del Direttore generale”. Nel 2015 ha percepito 2540mila euro, stessa cifra che guadagnerà al lordo anche quest’anno.

Mario Orfeo

L’attuale direttore del Tg1 ha percepito nel 2015 una retribuzione lorda pari a 292mila euro, che è salita a quota 320mila nel 2016.

Francesco Pionati

Chissà in quanti ricorderanno questo volto del Tg1, che ai tempi era decisamente noto. Ebbene, niente preoccupazioni, in video non l’abbiamo più visto, ma lui è ancora in Rai. E il suo incarico risuona come un ritornello già sentito più volte in questo lungo elenco: alle dirette dipendenze del direttore di Rai Com. In tutto questo, nel 2015 ha conseguito uno stipendio lordo pari a circa 231mila euro, che è sceso a quota 203mila nel 2016.

Andrea Vianello

Dopo essere diventato per anni uno dei volti noti di Rai Tre, nel 2013 ne diventa direttore, ruolo che conserva fino a marzo di quest’anno. Attualmente sembra essere in attesa di un vero nuovo incarico e nel frattempo, viene identificato dall’azienda come editorialista per le tematiche politiche ed internazionali per il Tg2. In tutto questo, nel 2015 ha percepito, sempre al lordo, 291mila euro, mentre nel 2016 il suo trattamento economico è lievitato fino a quota 320mila euro.

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giuseppecordasco