Luxottica-Guerra: un divorzio da 45 milioni di euro
ALESSANDRO VIAPIANO / Imagoeconomica
Economia

Luxottica-Guerra: un divorzio da 45 milioni di euro

Finisce il sodalizio tra il patron Leonardo Del Vecchio e il manager che ha guidato l'azienda per dieci anni. Che se ne va con una cifra da capogiro tra buonuscita, stock option e patto di concorrenza

A leggerla quasi non ci si crede. Eppure è vera. 45 milioni di euro. È questa la cifra (lorda) con cui Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica negli ultimi dieci anni, se ne va dall'azienda. 10 milioni sono di incentivo all'uscita, 592 mila per la rinuncia ad azioni legali contro il gruppo, 800 mila per il patto di non concorrenza e altri 33,7 milioni vengono dall'esercizio delle stock option ancora in portafoglio.

"L'uscita è stata consensuale e Guerra non ha chiesto più di quanto aveva diritto" ha dichiarato Leonardo Del Vecchio, fondatore del gruppo di occhialeria più grande al mondo. E ha aggiunto: "Tutto sarà uguale a prima: ora invece di un'unica guida operativa ne avrò tre. Ho diviso le responsabilità in tre" spiegando che con Guerra si "sono divisi i progetti futuri: lui aveva dei progetti, io ne avevo altri, ma c'è stata consensualità".

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IL TRIUMVIRATO
La gestione di Luxottica sarà affidata a due amministratori delegati. Enrico Cavatorta, attuale direttore generale è stato nominato amministratore delegato delle Funzioni Corporate e, pro tempore, dei Mercati, in attesa della nomina del secondo a.d., in via di definizione. Le Operations, guidate da Massimo Vian, riporteranno temporaneamente a Del Vecchio. Inoltre, "per favorire un'efficace gestione del gruppo in questa nuova fase, verrà costituito un Comitato Direttivo" che sarà guidato dal presidente Del Vecchio.  

"L'evoluzione verso un 'co-CEO model' con responsabilità distribuite, distinte ma complementari, garantirà una migliore governance del Gruppo che negli ultimi anni ha notevolmente aumentato la propria dimensione, complessità e presenza globale".

"Ringrazio Andrea Guerra per il contributo che negli anni ha dato alla crescita di Luxottica", ha dichiarato Del Vecchio. "A conclusione di questo decennale percorso l'azienda oggi è pronta ad affrontare una nuova fase della sua storia grazie ad un team manageriale di grande esperienza e valore: la fase che si apre oggi vedrà il gruppo sempre fortemente focalizzato su crescita e redditività, pronto a cogliere le opportunità e ad affrontare le sfide del mercato".

IL FUTURO DI GUERRA
Difficile capire ora cosa farà il manager in uscita. Oltre a godersi la cospicua buonuscita non è da escludere un suo ingresso in politica, dato che era già stato sull'orlo di ricoprire l'incarico di Ministro per lo Sviluppo Economico proprio nel Governo Renzi. Renziano doc, chissà che non entri questa volta davvero a far parte della strettissima cerchia del Presidente del Consiglio (magari come ministro per lo Sviluppo Economico?) ora in serie difficoltà con la politica economica del nostro Paese.

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