Il cioccolato Lindt in America con Russell Stover
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Economia

Il cioccolato Lindt in America con Russell Stover

Ecco dove vuole arrivare il gruppo svizzero che con una importante acquisizione negli Stati Uniti è diventato leader di mercato

“La vita”, dice Tom Hanks in una celebre scena del film Forrest Gump, “è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti può capitare”. Ciò che è capitato ieri negli Stati Uniti, inaspettatamente, è che una società al 100% americana è finita nell'orbita di un'azienda europea. Si tratta della Russell Stover Candies di Kansas City, noto produttore dei cioccolatini gustati anche da Tom Hanks in Forrest Gump, che è stata appena acquisita dal gruppo svizzero Lindt & Sprüngli. Il valore dell'operazione rimane top secret ma c'è chi stima un prezzo di vendita compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi di dollari (cioè tra 900 milioni e circa 1 miliardo di euro).

TERZI IN CLASSIFICA

Grazie all'acquisizione di Russell Stover, la società svizzera diventerà il terzo produttore di cioccolato negli Stati Uniti, subito dopo Mars ed Hershey e sarà leader assoluto in una particolare nicchia di mercato. Si tratta del segmento dei cioccolati di alta qualità, dove il gruppo elvetico controlla ora tre marchi molto popolari: Lindt, Russell Stover e Whitman's. A questi, va aggiunto un quarto nome importante: quello di Ghirardelli, storica azienda californiana di dolciumi, fondata da un immigrato italiano di Rapallo nella seconda metà dell'800 e comprata da Lindt nel lontano 1998.

MEGLIO GLI USA DELLA CINA

L'acquisizione di Russell Stover non è dunque la prima mossa significativa messa in atto da Lindt negli Stati Uniti. La cosa che stavolta stupisce alcuni osservatori, però, è che l'azienda svizzera si sia mossa in controtendenza rispetto ai concorrenti. Invece di puntare sui paesi emergenti come la Cina e l'India (dove ci sono state diverse acquisizioni da parte di imprese occidentali), Lindt ha deciso di continuare a scommettere su un mercato maturo come quello statunitense. La ragione di questa scelta, ha detto il numero uno del gruppo svizzero Ernst Tanner, “è che nei paesi emergenti non c'erano aziende disponibili a essere comprate”.

In realtà ci sono anche altre due ragioni alla base dell'acquisto di Russel Stover. Innanzitutto, secondo diversi analisti, i cioccolatini di alta qualità di Lindt hanno meno capacità di penetrazione nei paesi emergenti rispetto ai prodotti di fascia media. Inoltre, non va dimenticato che il mercato americano resta gigantesco: nel 2018, da solo, avrà un valore di quasi 21 miliardi di dollari annui, circa il triplo di quello cinese e indiano messi assieme. Meglio dunque andare sul sicuro e puntare sugli Usa, dove la cioccolata piace ancora tantissimo, soprattutto se di alta qualità.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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