Economia

Dove si lavora meglio: automobile e costruzione di veicoli (indotto)

Lamborghini, Ferrari e Maserati le imprese preferite dai dipendenti in questo settore

Quello dell’auto pare essere un ambito ben voluto dai propri dipendenti. Ben due aziende di questo settore fanno, infatti, parte della Top 10 delle realtà dove si lavora meglio. Certo si tratta di due nomi star della categoria: Lamborghini e Ferrari. Entrambe le case fabbricano automobili extra-lusso e puntano da sempre sulla qualità ai massimi livelli. Anche per questo, ai propri dipendenti riservano bonus e premi di produzione che invogliano a fare meglio. Questa strategia è riconosciuta da chi lavora in queste aziende. Va detto che i grandi brand dell’auto di lusso attraversano una fase d’oro sul mercato. La domanda di Ferrari e Lamborghini è in continua crescita. E le due società offrono un ambiente di lavoro solido e stimolante con prospettive per il futuro che sono certe.

1 Lamborghini

2 Ferrari

3 Maserati

4 Pirelli

5 Michelin Italia

6 Mercedes-Benz Italia

7 Ducati

8 BMW Italia

9 Brembo

10 Iveco


La metodologia del sondaggio

Per scoprire quanto sono soddisfatti gli italiani delle aziende dove lavorano, l’istituto indipendente di ricerca tedesco Statista ha realizzato un grande sondaggio, intervistando online più di 15 mila dipendenti di imprese che danno lavoro in Italia ad almeno 250 persone. È stato considerato l'intero universo di aziende che superano questa soglia di dipendenti, una platea di oltre 2.000 società. I dipendenti sono stati consultati in maniera anonima in modo da poter esprimere apertamente il proprio parere, senza alcuna influenza dal proprio datore di lavoro. Si tratta infatti di un'indagine che non prevede alcun pagamento da parte delle imprese per partecipare al sondaggio. La domanda-chiave del sondaggio era questa: «Su una scala da 0 a 10, con quanta probabilità raccomanderebbe la sua azienda ad un conoscente o familiare?»

Si è anche domandato ai partecipanti se fossero a conoscenza di imprese che avrebbero raccomandato a conoscenti o familiari come datore di lavoro, o, al contrario, se ci sono aziende che avrebbero addirittura sconsigliato. I risultati di questi due elementi sono stati combinati per calcolare un punteggio finale per i datori di lavoro in Italia emersi nell’indagine, attribuendo un peso maggiore alla disponibilità dei partecipanti a raccomandare la propria azienda.

Agli intervistati sono state poste altre 12 domande su argomenti relativi al lavoro e in totale ogni intervista aveva una durata medie di 5-10 minuti.

I più letti

avatar-icon

Redazione