Banca Mediolanum banca d'affari: i nuovi clienti saranno anche le pmi
ANSA/ RICCARDO ANTIMIANI
Economia

Banca Mediolanum banca d'affari: i nuovi clienti saranno anche le pmi

Il gruppo fondato da Ennio Doris vuol diventare un punto di riferimento per le piccole e medie imprese d’eccellenza

L’obiettivo è ambizioso ed è stato annunciato ufficialmente ieri, in occasione della convention annuale di Assago che ha chiamato a raccolta circa 5mila consulenti finanziari della società. Banca Mediolanum vuole diventare la prima banca d’affari italiana per le piccole e medie imprese (pmi). Lo ha detto a chiare lettere il fondatore e presidente della società, Ennio Doris, che ha esposto ad Assago la sua strategia: “così come nei decenni scorsi abbiamo portato la banca a casa dei risparmiatori, in futuro vogliamo portarla a casa degli imprenditori”. 

Per fare cosa? Naturalmente per aiutare le pmi italiane, che sono un’eccellenza nel mondo e restano la spina dorsale del nostro Paese, a crescere ancora di più e a dotarsi delle risorse necessarie a farsi spazio in un mondo sempre più globalizzato.  La svolta di Banca Mediolanum è legata probabilmente a doppio filo a ciò che sta succedendo nel mondo del risparmio gestito da qualche mese a questa parte. 


Il successo dei pir

Da gennaio 2017, in Italia ha debuttato una nuova categoria di  prodotti finanziari pensati apposta per sostenere le pmi tricolori. Si tratta dei pir (piani individuali di risparmio), strumenti d’investimento (per lo più fondi comuni) che impiegano gran parte del proprio portafoglio nelle azioni o nei bond delle piccole e medie imprese della Penisola. 

Sui pir (che hanno avuto grande successo sul mercato) Banca Mediolanum ha puntato molte delle sue strategie commerciali, raccogliendo oltre 1,5 miliardi di euro in pochi mesi con diversi fondi d’investimento specializzati nelle pmi. Nonostante questa grande affermazione dei piani di risparmio, Ennio Doris e suo figlio Massimo (che da tempo ricopre la carica di amministratore delegato delle banca) sanno bene però che in Italia esiste una contraddizione.  

Poche pmi quotate

Ci sono tante piccole imprese d’eccellenza che sanno fare prodotti apprezzati in tutto il mondo ma ce ne sono ancora toppo poche quotate in borsa o capaci di emettere obbligazioni. Poche pmi italiane, insomma, hanno una struttura finanziaria moderna come quella di altri paesi europei. 

Ecco allora che emerge la necessità di creare una banca d’affari tutta dedicata alle pmi, capace di accompagnarle in borsa, aiutarle a emettere titoli e strumenti finanziari, a dialogare con la businesscommunity internazionale. Mentre le grandi case d’affari pensano a fare operazioni miliardarie,  acquisizioni o fusioni tra colossi dell’industria e della finanza, Banca Mediolanum preferisce dunque partire dal basso. Proprio come la carriera del suo fondatore Doris, quando decise  di portare la banca a casa dei risparmiatori.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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