Amazon e Alibaba, nell'e-commerce la Cina corre più in fretta degli Stati Uniti
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Economia

Amazon e Alibaba, nell'e-commerce la Cina corre più in fretta degli Stati Uniti

Il colosso americano è più grande, più solido e vanta profitti più alti, ma è incalzato da quello cinese, che sta crescendo fin troppo velocemente

Amazon lo conoscono tutti, Alibaba ancora no. Eppure, il colosso cinese dell'e-commerce presto surclasserà il suo rivale occidentale. O almeno questo è ciò che pensano a SmartIntern , una società di consulenza fondata un paio di anni fa da due americani in Cina.

Brandon King e Michael Olson hanno cercato di riflettere sul futuro delle due aziende prendendo in considerazione una serie di variabili, concludendo che la performance di Alibaba sia molto più significativa di quanto sostengano tanti osservatori. Eppure, per Business Insider il monopolio cinese sugli acquisti in rete è tutt'altro che scontato.

Fondata (con il nome Cadabra) da Jeff Bezos nel 1994 nel suo garage di Bellevue, vicino a Washington, Amazon ha fatto il suo esordio in borsa nel maggio del 1997. L'azienda valeva allora 430 milioni di dollari. Oggi ha superato i 150 miliardi. Alibaba è stata lanciata da Jack Ma ad Hangzhou nel 1999. L'azienda vale oggi 168 miliardi di dollari, e entro la fine del 2014 debutterà a New York con quella che è già stata riconosciuta come la quotazione dell'anno.

Secondo SmartIntern basterebbero questi numeri a dimostrare come, già nel medio periodo, Alibaba sia destinata a imporsi su Amazon. Del resto, se quello di Bezos è il nono sito più visitato al mondo, quello di Ma è il decimo. Amazon conta 84.300 impiegati e nel 2013 i suoi profitti hanno sfiorato i 75 miliardi di dollari, mentre Alibaba è ferma a poco meno di 8 e ha "solo" 24mila unità di personale. Eppure, il colosso americano ha chiuso il 2013 con margini inferiori all'1 per cento, quelli del cinese hanno superato il 50.

Numeri alla mano, la posizione di Amazon continua a sembrare più solida rispetto a quella di Alibaba. Tuttavia, è realistico immaginare che solo chi riuscirà a conquistare il mercato dominato dall'altra riuscirà a trionfare. Eppure, al momento sembra più facile per Jack Ma conquistare le simpatie (e i mercati) dell'Occidente, e da questo punto di vista la quotazione record in programma per fine anno potrebbe fargli guadagnare tantissima visibilità, di quanto possa essere per Bezos attirare nuovi clienti in Cina. 

 

 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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