Alitalia, i rischi della trattativa con Etihad e di un’uscita di Air France
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Alitalia, i rischi della trattativa con Etihad e di un’uscita di Air France

L’addio dei francesi potrebbe comportare l’esclusione della nostra compagnia dal network Sky Team, con conseguenze pesanti

Tra l’incudine di Etihad e il martello di Air France: è questa la situazione in cui si trova attualmente Alitalia. All’orizzonte infatti si prospetta sempre come più seria la possibilità che i francesi abbandonino l’azionariato della nostra ex compagnia di bandiera, nel caso l’arrivo degli emiri di Abu Dhabi si palesi come minaccioso per gli interessi di Air France. “Se l'operazione di Etihad non sarà amichevole e ci sarà ostile, dovremo riflettere se ritirarci in modo più importante” ha fatto sapere in queste ore in maniera molto esplicita Alexandre de Juniac amministratore delegato di Air France-Klm.

ECCO COME SI SALVA ALITALIA

E, nonostante la partecipazione attuale dei francesi in Alitalia sia scesa a livelli molto bassi, pari a circa il 6-7%, gli effetti di una dipartita transalpina potrebbero essere molto pesanti per la nostra compagnia. A spiegarlo è l’economista dell’Università Cattolica di Milano Andrea Boitani, esperto di trasporti. “Il primo e più importante rischio che Alitalia potrebbe correre è quello di venire esclusa dal circuito di Sky Team”. Quest’ultimo è un network di compagnie internazionali che hanno stretto accordi di code-sharing. Stiamo parlando di quelle intese commerciali tra due o più vettori, per le quali una compagnia, su specifiche rotte, pone il proprio codice e vende posti su voli operati da un vettore partner.

ETIHAD-ALITALIA, I NODI DA SCIOGLIERE

Nel caso di Sky Team parliamo di un’alleanza di 20 compagnie, tra le quali Alitalia e Air France-Klm, ma anche Delta, China Airlines e Korean Air, solo per fare qualche nome, che copre, a livello mondiale, più di 15.723 voli giornalieri verso 1064 destinazioni in 178 paesi. “All’interno di Sky Team –continua Boitani – Air France rappresenta senza dubbio uno dei maggiori azionisti. Quindi, se nella partita Alitalia, l’atteggiamento di Etihad fosse percepito come ostile, i francesi potrebbero avere gioco facile nell’escludere la nostra compagnia da Sky Team”. Ovviamente non si tratta di una conseguenza automatica, ma certamente di un pericolo reale, che potrebbe far perdere ad Alitalia molti dei vantaggi finora acquisiti nel network di code-sharing.

ALTALIA A CACCIA DI UN SOCIO

“C’è solo da sperare  – aggiunge l’economista della Cattolica – che nell’ambito degli accordi  con gli arabi, Alitalia  si sia garantita la possibilità di rimanere all’interno di Sky Team. Al momento però la trattativa è ancora segreta e dunque nulla si può prevedere”. Ma le conseguenze negative per Alitalia, in seguito a  un possibile addio di Air France, non finiscono qui. “La fuoriuscita dei francesi – chiarisce ancora Boitani – farebbe perdere alla nostra compagnia il socio europeo che le garantisce a livello continentale, lo status di vettore comunitario. Diventerebbe allora essenziale sostituire Air France con un nuovo socio europeo, che naturalmente potrebbe essere anche italiano”.

Una complicazione questa che potrebbe essere però superata nel caso ad entrare nel pacchetto azionario di Alitalia non fosse direttamente Etihad, ma Air Berlin, compagnia tedesca controllata a sua volta dal vettore di Abu Dhabi. Insomma, una vera e propria partita a scacchi i cui esiti, come accennato, dovranno essere ben valutati dai manager di Alitalia, per non rischiare di fare il salto dalla padella alla brace.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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