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Economia

10 cose incredibili che non esistevano dieci anni fa

Sembra che facciano parte delle nostra quotidianità da sempre, ma abbiamo vissuto senza

Il nostro mondo è molto diverso da dieci anni fa. Lo ricorda Business Insider con una carrellata di prodotti e servizi che sono nati nell’ultima manciata di anni e di cui non potremmo più fare a meno. Ecco le dieci innovazioni più utili che ci hanno cambiato la vita.

1 - iPad

Quando Steve Jobs ha presentato il primo iPad nel gennaio del 2010, l’ha descritto come la “migliore esperienza di navigazione online, meglio di un laptop e di uno smarphone”. I primi prodotti costavano fra 499 e 829 dollari, oggi l’ultimo modello misura 9,7 pollici e si può portare a casa per 329 dollari

2 - Google Chrome

Era 1° settembre del 2008, quando Google Chrome venne annunciato con un fumetto di Scott McCloud. A proposito del browser, Sundar Pichai, all’epoca vice president of product management, ha dichiarato: “Come la classica homepage di Google, Google Chrome è veloce e pulito, non si frappone fra quello che dovete fare e vi porta dove avete bisogno di andare”. Dall’aprile 2016, è il browser più popolare, usato dal 41,8% degli navigatori.

3 - Snapchat

Chiamato originariamente Pictaboo, Snapchat ha fatto la sua prima comparsa nell’estate del 2011 e ha iniziato la sua scalata al successo partendo dai teenager di Los Angeles. Sei anni più tardi, è una società quotata da 15,8 miliardi di dollari che ha siglato partnership con editori, tv show e realtà aumentata.

4 - Airbnb

Nato nel 2008 come servizio per affittare un posto dove dormire, Airbnb si sta trasformando in un servizio di viaggio a tutti gli effetti, con esperienze tematizzate e accomodation di alto livello. A nove anni dal lancio, l’azienda è in attivo e ha una capitalizzazione da 38 miliardi di dollari che ne fa una fra la start-up di maggior valore.

5 - Spotify

Ideata nel 2005, lanciata in beta nel 2007 e varata nel 2008 a Stoccolma, Spotify ha siglato una serie di accordi di licensing con le principali case discografiche come Sony, Universal e Bmg e oggi fornisce musica a 170 milioni di utenti attivi nel mondo.

6 - Instagram

Lanciata nell’ottobre del 2010, ha raccolto 25mila iscrizioni il primo giorno. Due anni più tardi, Facebook l’ha portata a casa per un miliardo di dollari. Attualmente, l’app conta un miliardo di utenti attivi e ha via via aggiunto nuovi servizi come video live, sticker e filtri. A giugno, infine, è arrivato un servizio video di lungo formato chiamato Igtv. 

7 - Kickstarter


La piattaforma che sostiene nuove idee imprenditoriali è nata nell’aprile del 2009, quando il co-fondatore Perry Chen cercava un modo di finanziare l’invito ad alcuni musicisti per partecipare a un festival jazz di New Orleans. Il primo prodotto pubblicizzato è stato una t-shirt di Grace Jones disegnata dallo stesso Chen che, però, non ha raggiunto il target di finanziamento. A oggi, oltre 15 milioni di persone hanno sostenuto progetti per un totale di 3,8 miliardi di dollari raccolti.

8 - Gps sul cellulare

Inventato nel 1978, entrato in commercio nel 1993, diventa un’applicazione disponibile sugli iPhone 3G nel 2008. Mentre TomTom propone un app da cento dollari per i cellulari per guidare nella navigazione, Google crea un software dedicato per i suoi cellulari Android.

9 - Uber

Fondata nel 2009 come servizio di auto con conducente con il nome UberCab, si è trasformata in  una formula di car pooling, ride sharing e servizi premium. Dopo aver attraversato una serie di scandali, con 62 miliardi di dollari di valore, continua a mantenere il record di start-up di maggior valore al mondo.

10 - Whatsapp

Nata nel 2009, la app ideata da Jan Koum ha conquistato consensi soprattutto nei paesi che usavano fortemente la messaggistica. Nel 2014, è passata a Facebook che ha staccato un assegno da 19 miliardi di dollari.

Per saperne di più:

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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