Il presunto Bansky
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E se questo fosse il primo Banksy in Spagna?

A Ferrol, in Galizia, è comparso un graffito che potrebbe essere la prima opera dell'artista inglese nella penisola iberica

Due uomini della Guardia Civìl che si baciano. E' il graffito comparso nella notte tra martedì e mercoledì su un muro di Farrol, 68.000 abitanti nel nord della Spagna, nella regione della Galizia.

Il primo Banksy di Spagna?

Si tratta di un graffito dai tratti decisi e dal contenuto altamente politicizzato che fa pansare all'artista inglese Banksy, il Pinturicchio dei writer che gira in mondo sotto anonimato dando lezioni di arte e vita a suon di murales.

Il muro dove è apparso il dipinto non è un posto a caso. Proprio su quello spazio l'artista spagnolo Eduardo Hermida aveva affisso una sorta di timbro in cui invitava Banksy a dare il suo contributo creativo alla rivitalizzazione della città.

Ferrol e le sue Meninas

Ferrol, infatti, è un porto di medie dimensioni mediocramente collocato nell’ambito delle attività creative e artistiche iberiche.

Una cittadina grigia e monotona per risollevare la quale Hermida, da quasi un decennio, si spende riempiendo i muri del quartiere di Canino (uno dei più degradati e di periferia) di Meninas di varie dimensioni e colori, ma tutte ispirate al capolavoro di Diego Velàzquez.

Non le dipinge tutte in prima persona, ma invita gli artisti di tutto il mondo a collaborare al progetto. Per ora ce ne sono 250 e in città sono stati organizzati tour turistici alla scoperta di quelle che sono state ribattezzate Las meninas de Canino. Una volta l'anno, a settembre, viene anche organizzato un festival di arte urbana in città, proprio nel barrio Canino e, la scorsa edizione, ha attratto oltre 35.000 persone. 

Hermida chiama Banksy

Da tempo Hermida coltivava il sogno di vedere l’artista per antonomasia che lavora sui muri unirsi al progetto.

Del resto Hermida sa bene cosa succede quando in qualunque angolo del mondo compare un Banksy autentico. L’intera comunità artistica e culturale mondiale si mobilita, esimi critici cercano di trovare la poetica dell’opera e le sue relazioni con l’attualità stimando un eventuale valore del murales.

E' accaduto a New York, Calais, Beiurut, Dover o Londra, ovunque sia stata confermata la mano dell'artista.

Il caso del murales rubato

Qualche anno fa sul muro di un palazzo di Haringey, un quartiere a Nord di Londra, era comparso l’emblematico Slave Labour dove un bambino cuciva a macchina in un’età dove il lavoro dovrebbe essere solo quello che fanno mamma e papà.

Si trattava di una denuncia del lavoro minorile firmata da Banksy e l’intero quartiere si era mobilitato per rivendicare il possesso dell’opera.

Qualche tempo dopo il palazzo era stato oggetto di restauro e il murales coperto. A fine lavori, però, dello Slave Labour non c'era traccia.

In realtà l'opera non era stata cancellata, ma era stato staccata per metterla all’asta per un valore che oscillava tra il mezzo milione di euro e i 700.000 euro.

L'effetto Banksy nei contesti urbani

La comunità locale si era tanto ribellata che, sebbene il palazzo fosse una proprietà privata, alla fine il dipinto non era stato messo in vendita tornando al suo posto e provocando un indotto notevole nel quartiere che ha attratto fan, curiosi e investitori.

Quello che sperano i cittadini di Ferrol (Hermida in primis) è che lo stesso destino spetti a loro e che la sorte sia stata tanto favorevole da far sì che Banksy, il misterioso Banksy, l’inarrivabile Banksy, il geniale Banksy, abbia scelto proprio il barrio di Canino per il suo debutto in terra iberica con la provocatoria immagine degli irreprensibili Guardia Civìl che si scambiano un bacio di vero amore.

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Barbara Massaro