Ecco come Dubai diventerà la prima città indoor a temperatura controllata

Uno degli aspetti peggiori di vivere a Dubai, chi ci abita lo sa, è l’estate: quella che durante l’anno è una città più che vivibile, una sorta di scintillante monumento al capitalismo petrolifero, superato maggio si trasforma in un inferno rovente, per strada le temperature superano i 40 gradi all’ombra, tanto che chi può passa l’intera stagione all’estero, in attesa di poter tornare a vivere a casa propria.

Ma questa “piaga” potrebbe avere i giorni contati, dal momento che in questi giorni lo sceicco Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum ha annunciato che di qui a qualche anno Dubai verrà incapsulata in modo da consentire ai suoi cittadini (e, soprattutto, agli eventuali turisti) di viverci in condizioni climatiche ottimali durante qualsiasi periodo dell’anno.

Per fare ciò, la Dubai Holding ha tracciato un progetto che prevede di coprire gli oltre 7 chilometri di viali che attraversano il cuore della città, in modo da poterli mantenere a una temperatura controllata. 

L’obiettivo dichiarato è quello di creare una vera e propria calamita per turisti. A progetto ultimato, Dubai diventerà una meta di lusso per turisti facoltosi, che offrirà qualcosa come 100 alberghi, un parco a tema di proporzioni gigantesche e una serie di cliniche specializzate volte a catalizzare l’attenzione dei cosiddetti “turisti sanitari”, che ogni anno scelgono Dubai come metà prediletta per curare i propri mali.

Naturalmente, il progetto ha già cominciato a sollevare le prime polemiche. Ancora, infatti, la Dubai Holding non ha reso noto quanto il progetto costerà in termini di impronta ecologica, ma è difficilmente un sistema simile potrà risultare ecosostenibile. Il progetto risulta ancora più balzano, se si considera che a solo un’ora di macchina da Dubai sta sorgendo Masdar City , la città più ecosostenibile di sempre.