Da Charlie a Jobs Act: le parole del 2015 nei libri
Charlie Hebdo, Jobs Act, clima, migranti, Expo 2015, Mafia Capitale, jihad: quando le parole dalla cronaca trasmigrano in libreria
"Il clima che cambia. Non solo un problema ambientale" di Carlo Carraro e Alessandra Mazzai (Il Mulino)
Il clima che cambia. Non solo un problema ambientale di Carlo Carraro e Alessandra Mazzai (Il Mulino)Il MulinoIn occasione della Conferenza sul clima di Parigi, gli autori mettono in fila le ultime scoperte scientifiche e spiegano come il cambiamento climatico sia uno dei più urgenti problemi economici (oltre che etici). E come abbia a che fare con le migrazioni, la sicurezza alimentare, la salute. Ma c'è una buona notizia: provare a risolvere il problema può anche garantirci un ciclo economico virtuoso, grazie alla green economy.
"Catarsi" di Luz (Bao Publishing)
Catarsi di Luz (Bao Publishing)BaoIl 7 gennaio 2015, Luz (nome d'arte di Rénald Luzier) arrivò in ritardo alla riunione di redazione di Charlie Hebdo, dove lavorava dal 92. E da vittima della furia terrorista si trasformò suo malgrado in testimone: fu tra i primi a vedere gli assassini dei suoi amici uscire dalla sede del giornale. Choc, rabbia, dolore per la perdita degli amici e colleghi hanno col tempo lasciato posto alla voglia di raccontare (a fumetti) cosa significhi essere un sopravvissuto.
"Libertà e lavoro dopo il Jobs Act" di Giuseppe Allegri e Giuseppe Bronzini (Derive/Approdi)
Libertà e lavoro dopo il Jobs Act di Giuseppe Allegri e Giuseppe Bronzini (Derive/Approdi) Derive/ApprodiCosa significa diritto del lavoro al tempo del Jobs Act? E quali trasformazioni attendono dietro l'angolo il concetto stesso di lavoro? Ce lo spiegano un docente in scienze politiche e blogger e un giuslavorista, già magistrato consigliere presso la Cassazione, partendo proprio dal lavoro indipendente.
"Mare monstrum. Migranti, scafisti, trafficanti. Cronache dalla lotta all'immigrazione clandestina" di Cristina Giudici (Utet)
Mare monstrum. Migranti, scafisti, trafficanti. Cronache dalla lotta all'immigrazione clandestina di Cristina Giudici (Utet)UtetUna giornalista racconta le attività del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina (Gicic) e quelle meno commendevoli del suo nemico numero uno: la criminalità organizzata che ha i suoi padrini nel nord Africa e gestisce in maniera spietata il traffico di uomini. Nomi, cifre, storie per capire il sistema degli "sbarchi".
"I re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale" di Liro Abbate e Marco Lillo (Chiarelettere)
I re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale di Liro Abbate e Marco Lillo (Chiarelettere)ChiarelettereLeggendo le carte di Mafia Capitale la sensazione è quella di essere finiti in un romanzo di Grisham. E invece, come raccontano due bravi giornalisti investigativi, è tutto maledettamente vero: neofascisti, ultras, soubrette, calciatori, attori e molti, moltissimi soldi (sporchi).
"Milano Expo 2015" (Alfabeto Treccani)
Milano Expo 2015 - Alfabeto TreccaniTreccaniUn agile ebook, realizzato dai redattori della autorevole enciclopedia italiana, per ricordare l'Expo: dal sito espositivo alle tematiche affrontate.
"Jihad: Guerra all'Occidente" di Maurizio Molinari (Rizzoli)
Jihad: Guerra all'Occidente di Maurizio Molinari (Rizzoli)RCSIl neodirettore della Stampa, Maurizio Molinari, esperto di medioriente spiega lucidamente cosa è diventata la guerra santa nel 2015, e ne traccia la mappa: novemila chilometri che separano Tangeri da Peshawar disseminati da gruppi, organizzazioni, cellule e tribù rivali fra loro ma accomunate dal predicare la jihad come forma di dominio sul prossimo. Un disegno apocalittico.
49° rapporto sulla situazione sociale del paese 2015 (Franco Angeli)
49° rapporto sulla situazione sociale del paese 2015Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Da italiani è inutile cercare la risposta in un oracolo: la troviamo nell'annuale rapporto del Censis, il 49esimo, sulla situazione sociale del paese: 530 pagine che raccontano l'Italia e le sue aspirazioni, precedute da una bella introduzione che mette a fuoco l'identità nazionale, coi tanti nostri pregi e i difetti, nell'anno di grazia 2015.