Prometeo: intervista a Martha Nussbaum
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Prometeo: intervista a Martha Nussbaum

Nell'ultimo numero del trimestrale anche una ricostruzione delle vicende umane e politiche di alcune partigiane a 70 anni dalla fine della guerra e un lungo saggio sul radicalismo islamico

È in edicola Prometeo, il trimestrale di scienze e storia della Mondadori diretto da Valerio Castronovo. E presenta alcuni importanti contributi. Il primo, molto d’attualità, è un saggio breve del ricercatore Claudio Vercelli sul terrorismo e sulla jihad. “Pensare il radicalismo islamico”, questo il titolo del servizio, ha il pregio di spiegare il fenomeno con chiavi di lettura inedite, che affondano le loro radici nella storia, ma anche nella politica, nella sociologia e nella teologia.

Nel nuovo numero c’è anche l’intervento, eccezionale, di sei super esperti (Paolo Bartolomei, Massimo Scalia, Claudio Pescatore, Stefano Leoni, Virginio Bettini e Mauro Belli) che illustrano tutti i problemi tuttora derivanti dall’industria nucleare.
L’Italia, com’è noto, non ha più centrali attive, ma continua a dover gestire i problemi e le eredità (anche sociali) di quello che è stato un ciclo.
Il dossier, oltre a ricostruire la storia nucleare italiana, affronta il tema delle scorie radioattive, il problema della localizzazione per gli impianti di smaltimento, le problematiche di radioprotezione e i rischi radiologici.


Altri interventi su Prometeo: a settant’anni dal termine della Seconda Guerra Mondiale, la ricercatrice Michela Ponzani racconta le vicende umane e politiche di alcune partigiane, reperite attraverso una serie di archivi poco visibili e con testimonianze toccanti.

Giorgio Cosmacini, docente all’università Vita-Salute San Raffaele e all’università di Milano, presenta invece il concetto di sacralità della vita e soprattutto compie un ritratto di Ippocrate e del suo famoso giuramento.

L’intervista del mese, a cura di Barbara Malvestiti, è a Martha Nussbaum, filosofa americana di fama mondiale, particolarmente nota per i suoi interessi nel campo dell’etica.
L’iconografico di questo numero, curato da Pepa Sparti, è dedicato al collezionismo dei Primitivi e riporta alcune delle tavole più belle del Trecento italiano.

E ancora: Maria Procino ricorda la filmografia di Elio Petri e ci parla della sua nuova rilevanza internazionale, Stefano Colonna riflette sul regime alimentare preistorico e sull’impatto trasformativo dei cibi cotti nell’evoluzione umana mentre Giovanna Flamini mette ordine nel concetto (e nelle pratiche) delle diete alimentari, soprattutto dimagranti. Infine, anche attraverso il libro di Rachel Polansky su due secoli di storia russa, Gabriella Piroli ricostruisce nomi e destini delle avanguardie letterarie al tempo della Rivoluzione sovietica.

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Redazione