Preistoria: orme di pescatori di 5000 anni fa
Museum Lolland-Falster
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Preistoria: orme di pescatori di 5000 anni fa

Dalla Danimarca le impronte lasciate da uomini preistorici che lottavano contro la forza del Mar Baltico, per sopravvivere

A Rødbyhavn, durante i lavori per la realizzazione del tunnel Fehmarn Belt, opera che unirà entro il 2020 l'isola danese di Lolland con l'isola tedesca di Fehmarn, gli archeologi danesi del Lolland-Falster Museum hanno trovato qualcosa di insolito: impronte umane risalenti all'età della pietra.

La prima volta in Danimarca


Le orme sono state trovate intorno a un lungo sistema di reti da pesca infisse su una filiera di pali in legno poco distante dalla linea di costa antica.
"Si tratta di un ritrovamento a dir poco straordinario - commenta entusiasta l'archeologo danese Terje Stafseth - I ritrovamenti più comuni risalenti a quest'epoca sono cocci di ceramica o utensili. Stavolta, invece, sono emerse tracce davvero affascinanti di un passato così lontano: orme di pescatori, esseri umani come noi vissuti nell'Età della Pietra. Credo si tratti del primo ritrovamento di questo genere in Danimarca"

La forza del Mar Baltico


L'isola di Lolland è sempre stata soggetta a frequentazione antropica malgrado le sue coste siano sempre state sottoposte alla costante e dirompente forza del Mar Baltico. Le impervie condizioni di questo lembo di terra danese ha richiesto una grande capacità di adattamento da parte della popolazione locale che per millenni ha occupato l'isola. L'archeologia ha rivelato i resti di un sistema di pali fissi per reti da pesca lungo la costa a riprova dell'elevata perizia tecnica raggiunta dagli uomini preistorici in un ambiente così duro. Le indagini hanno soprattutto dimostrato che sono accorse continue riparazioni al graticcio delle reti a seguito dei danni causati dalle inondazioni marine. Queste attività di manutenzione continua testimoniano l'esistenza di una certa organizzazione e specializzazione della società preistoriche dell'epoca.

La lotta per la sopravvivenza 

L'insolito ritrovamento delle impronte di pescatori sarebbe da ricondurre proprio alle attività di manutenzione che interessavano costantemente il sistema di pali e reti disposte lungo la linea di costa, finchè il mare non insabbiò definitivamente l'area. Le impronte mostrano che almeno due persone, a giudicare dalle dimensioni del piede, hanno calpestato il fondo melmoso del mare in un tentativo estremo di salvare gli impianti da pesca prima che le maree sigillassero tutto preservando nella sabbia anche le orme degli sventurati pescatori.
"Le indagini hanno dimostrato che questa popolazione dell' età della pietra riparò ripetutamente pali e reti. Si doveva trattare certamente di un sistema di sostentamento vitale per la sopravvivenza della comunità" aggiunge l'archeologo danese Terje Stafseth.

Dove porteranno le orme preistoriche?

Gli scavi per il nuovo tunnel che collegherà la Germania alla Svezia attraverso la Danimarca non sono ancora ultimati. Nuovi reperti archeologici potrebbero emergere già nei prossimi mesi. Gli archeologi danesi si augurano vivamente che le orme scoperte nel sito di Rødbyhavn possano portare lontano.

(continua a leggere: Millenaria ascia rituale emerge dal Mar Baltico)

Museum Lolland-Falster

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Filippo Brandolini

Archeologo specializzato in Archeologia Medievale e Micromorfologia Archeologica del Suolo presso l'Università Degli Studi di Milano.

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