Tutte le strade portano in mostra
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Tutte le strade portano in mostra

Da Nord a Sud: sei tra i luoghi più suggestivi d’Italia inaugurano rassegne importanti che invitano a insoliti itinerari

Con la cultura si mangia, e in tempo di crisi la chiave per il successo è offrire ai turisti occasioni di alto livello. L’Italia del 2014 sembra averlo capito molto bene: dal Nord al Sud, nei luoghi più belli e suggestivi della Penisola, laddove il turismo è da sempre sinonimo di "sold out", è tutto un fiorire di mostre, che accontenteranno i desideri dei visitatori in cerca di relax ma anche di nutrimento per la mente e l’anima. Pittura, scultura, fotografia, installazioni, classicismo e avanguardia, storia e contemporaneità, c’è solo l’imbarazzo della scelta per i globetrotter dell’arte che da ora a settembre decideranno di viaggiare in Italia.

Partendo dalla Valle d’Aosta e dal Forte di Bard, piazzaforte di sbarramento del primo Ottocento incastonata in una valle sulla Dora Baltea che la rende perfetta per le vacanze tra montagna e collina, ecco due mostre da non perdere: Pablo Picasso. Il colore inciso (fino al 26 ottobre) e Gregorio Botta. Apnea (fino al 17 agosto). Curata da Marco Di Capua, quest’ultima è stata ideata appositamente per gli spazi delle Scuderie della fortezza. Raccoglie una selezione di opere dell’artista napoletano, sempre ispirato dal simbolismo, sul tema dell’acqua e dell’energia. Ed è un’esposizione pensata come una serie di stazioni sul respiro, quindi imperniata sulla ciclicità e il ritmo (www.fortedibard.it ).

A Bard c’è anche Vagabondages (aperta fino al 9 novembre), retrospettiva fotografica del cileno Sergio Larrain: artista dell’immagine che lavorò anche con Pablo Neruda e ispirò lo scrittore Julio Cortàzar. Inoltre, ad Aosta, a solo 48 chilometri dal Forte di Bard, la regione organizza la mostra fotograficha di Gian Paolo Barbieri La seduzione della moda (al Centro Saint-Bénin) e la rassegna sull’arte informale I capolavori della Collezione Reverberi (al Museo archeologico).

Per gli amanti della montagna, e in particolare delle Dolomiti, niente di meglio di una tappa nella città di Trento, al castello del Buonconsiglio, dove si inaugura il 12 luglio una preziosa mostra sul pittore cinquecentesco Dosso Dossi, allestita nelle sale da lui stesso affrescate nel 1531. Curata da Vincenzo Farinella e coordinata da Franco Marzatico, l’esposizione conta una trentina di opere di Dossi, tra le quali Giove pittore di farfalle, capolavoro che fu confiscato dai nazisti nel 1939 e ora è custodito nel castello del Wavel di Cracovia (informazioni sulla mostra sul sito www.buonconsiglio.it ).

La Provincia di Trento ha anche messo a punto un itinerario chiamato Di castelincastello che prevede le visite alle 26 fortezze del Trentino, da Castel Beseno al castello di Rovereto passando per la rocca di Riva del Garda, e gli ingressi a mostre, concerti e spettacoli teatrali realizzati in loco. (informazioni sul sito www.provincia.trento.it ) Se la mostra dedicata a Dosso Dossi (resterà aperta fino al 2 novembre) sarà fra i più importanti eventi artistici di quest’estate, non di meno si potrà dire de Il Veneto di Paolo Veronese, mostra diffusa che coprirà, con 5 esposizioni e decine di itinerari, quasi l’intero territorio della regione del Nord-Est. Si parte il 5 luglio con la grande mostra L’illusione della realtà, al palazzo della Gran Guardia di Verona. C

urata da Paola Marini e Bernard Aikema, e realizzata insieme con la National Gallery di Londra, la rassegna offrirà oltre 100 opere provenienti da musei italiani ed esteri. Contemporaneamente, al Palladio Museum di Vicenza aprirà Le Allegorie ritrovate, esposizione che riunisce per la prima volta quattro dipinti del ciclo allegorico, due dei quali recentemente ritrovati e quindi mai esposti prima. Altre mostre, sempre dedicate al Veronese, apriranno in settembre a Castelfranco Veneto, Padova e Bassano del Grappa, mentre per tutta l’estate sarà organizzata una serie di 32 itinerari che percorreranno l’intera regione alla scoperta di palazzi, ville, musei e chiese che conservano testimonianze dell’artista. Creati apposta per i turisti che scelgono il Veneto attratti dalle città d’arte e che vogliono cogliere l’occasione per conoscerne anche i percorsi meno conosciuti, gli itinerari guideranno i visitatori alla scoperta di gioielli come la villa Barbaro a Maser creata dal Palladio. Per tutte le informazioni su come organizzare la visita ai 32 luoghi del Veronese è stato creato un sito apposito: www.scopriveronese.it .

Procedendo verso Sud, non è da perdere Icastica, un’iniziativa che trasformerà la città di Arezzo in una grande mostra di arte contemporanea, con 40 protagonisti dell’arte internazionale a esporre in 40 sedi tra musei, piazze, basiliche e giardini della città antica, lungo un percorso di 4 chilometri. La formula intende accostare gli artisti contemporanei ai capolavori dei grandi artisti che hanno arricchito il centro d’Italia, quali Cimabue, Piero della Francesca e Giorgio Vasari (www.icastica.it ).

Per chi invece decidesse di trascorrere le vacanze in Basilicata, ecco che il prestigioso circolo culturale La Scaletta di Matera (promotore, nel 1978, della Carta in difesa dell’arte e dei centri storici, www.lascaletta.net ) torna a organizzare, come ogni anno, le Grandi mostre nei Sassi di Matera; e lo fa con l’esposizione dedicata alla scultura lucana contemporanea. Visitabile fino al 15 ottobre, è curata da Beatrice Buscaroli, che ha scelto artisti come Francesco Pesce, Giulio Orioli, Dario Carmentano e molti altri per un itinerario di grande suggestione ambientato nel centro storico di Matera, città già patrimonio dell’umanità e inserita nella lista delle candidate a diventare Capitale europea della cultura 2019. La mostra è anche una buona occasione per andare alla scoperta di luoghi meravigliosi e poco noti, come gli itinerari del parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri, grazie al quale è possibile scoprire i siti di culto più antichi, scavati nelle rocce (www.parcomurgia.it ). Imperdibile, sempre a Matera, è poi la visita al Musma, unico museo al mondo "in grotta", interamente dedicato alla scultura contemporanea.

A proposito di musei in location suggestive, un’idea per proseguire il tour nelle regioni del Sud è quella di arrivare fino a Polignano a Mare, in provincia di Bari: cogliendo l’occasione della mostra di Fabrizio Plessi, uno dei primi sperimentatori di videoart in Italia, si può visitare il museo di arte contemporanea Pino Pascali, a picco sul mare (www.museopinopascali.it ).

Dalla Puglia al Lazio, restando al mare, la città di Gaeta merita una visita non solo per la magnifica posizione e per la ricchezza della sua storia (da visitare il mausoleo di Planco e il castello angioinoaragonese) ma anche per due mostre che rimarranno aperte tutta l’estate: Alberto Burri. Unico e multiplo, dedicata al maestro dell’informale e curata da Giorgio Agnisola alla Pinacoteca comunale, e Cy Twombly. Fotografie di Gaeta, con 30 scatti dell’artista americano, al Museo diocesano.

Infine, un salto all’estero; se avete scelto la Corsica attratti dalle meraviglie naturali dei suoi parchi e delle coste, niente di meglio di una giornata ad Ajaccio per visitare La pittura in Lombardia; culto del morboso e ideale di bellezza, prima mostra dedicata, in territorio francese, alla pittura lombarda del XVII secolo. Curata da Francesco Frangi e Alessandro Morandotti, rimarrà aperta fino al 29 settembre al Palais Fesch-musée des Beaux-Arts; saranno in mostra dipinti di Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo e Francesco Cairo (www.musee-fesch.com ).

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Maddalena Bonaccorso