'Un polpo alla gola': una storia a fumetti per affrontare le ansie e crescere
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'Un polpo alla gola': una storia a fumetti per affrontare le ansie e crescere

Zerocalcare torna con un nuovo lavoro, in cui conferma il suo talento mischiando elementi autobiografici e fantastici, divertendo e facendo riflettere

Una bugia detta per timore, un torto che non si ha il coraggio di ammettere ed ecco che ci sentiamo a disagio. Quello che ci stringe alla gola è un misto di paura, senso di colpa, vergogna per la nostra vigliaccheria, un peso intorno al collo di cui non riusciamo a liberarci.

Dopo l'armadillo, amico immaginario che incarna la sua paranoia, Michele Rech, meglio noto come Zerocalcare, torna con un altro libro a fumetti per presentarci una nuova e angosciante creatura, il "polpo alla gola". Edito da Bao Publishing, "Un polpo alla gola" ci offre una storia di più ampio respiro, in cui il giovane autore romano continua a riflettere su nevrosi grandi e piccole del nostro tempo, e conferma le sue doti di narratore e fumettista.

Seguendo le vicende di un gruppo di ragazzini a scuola, il libro invita continuamente il lettore all'immedesimazione e all'empatia. Le situazioni, per quanto comiche e spesso esagerate, prendono chiaramente ispirazione da una quotidianità comune, con protagonisti umani e sfaccettati. E i continui rimandi alla cultura pop di fine anni Ottanta e anni Novanta creano un'ulteriore familiarità e sottolineano il senso di vicinanza se non proprio di appartenenza.

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"Un polpo alla gola" è divertente: fa ridere e anche parecchio con battute fulminanti e scenette ridicole. Ma non si ferma a questo. Zerocalcare ci coinvolge nella sua emotività, spiegandoci in maniera ilare e coinvolgente la grandezza dei suoi momenti di vergogna, timore o esaltazione. Come nel precedente "La profezia dell'armadillo" anche in questo fumetto tutto viene rimesso in prospettiva da eventi di ben altra portata, riuscendo comunque a non sminuire il coinvolgimento emotivo costruito fino ad allora in virtù della sua forte vena ironica.

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Dal punto di vista del disegno, "Un polpo alla gola" gode probabilmente di una maggiore coesione rispetto al libro precedente, ma il tratto rimane sostanzialmente immutato, ed è quello per cui Zerocalcare è conosciuto e apprezzato: un disegno comico-grottesco in bianco e nero (più toni di grigio) che brilla nelle prospettive drammatiche e nei primi piani e con una composizione della tavola estremamente varia e mai banale.

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"Un polpo alla gola" è un volume di 192 pagine in bianco e nero, edito da Bao Publishingche lo propone a 16.00 Euro.

Nota: tutte le immagini sono copyright di Michele Rech e Bao Publishing.

Si ringrazia Serena Di Virgilio per la collaborazione nella stesura dell'articolo.

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