Addio a Tom Sharpe: 5 romanzi per riscoprirlo
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Addio a Tom Sharpe: 5 romanzi per riscoprirlo

Il famoso scrittore umoristico inglese, autore di numerosi bestseller, si è spento oggi a 85 anni

In Italia non era famosissimo, ma chi ha avuto modo di leggerne le storie non ha potuto far altro che ridere a crepapelle. Tom Sharpe, autore umoristico inglese classe 1928, ci ha lasciati oggi nella sua casa di Llafranc, in Spagna, a causa di una complicazione dovuta al diabete di cui soffriva da lungo tempo.

Laureato a Cambridge in antropologia, Sharpe ha vissuto dal 1951 al 1961 in Sudafrica, lavorando come insegnante. Venne espulso dal paese perché ritenuto colpevole di svolgere attività antigovernative, in realtà perché attivo contro la politica dell'apartheid.

Tornato in Inghilterra ricomincia a insegnare, e nel 1971, a 43 anni, scrive il suo primo libro, La mischia, fortemente ispirato dalla sua esperienza sudafricana. Da qui parte la sua carriera di scrittore, caratterizzato da un umorismo caustico, grottesco e senza peli sulla lingua.

Ecco dunque cinque consigli di lettura per riscoprire Tom Sharpe, il suo stile, la sua opera e, alla sua maniera, per farsi delle sane risate.

Accidenti (Tea)
In inglese Porterhouse Blue, è il romanzo che ha portato alla ribalta Sharpe nel 1974. In un antico college inglese, che ospita studenti non proprio eccellenti, il nuovo rettore vuole trasformare la scuola in una culla di cultura. Ma deve fare i conti con gli Anziani di Porterhouse, decisi a mantenere i loro privilegi. Si scatena così una divertente battaglia fatta di pettegolezzi, scherzi e, appunto, “accidenti”.

Eva, una bambola e il professore (Tea)
Romanzo che nel 1976 ha inaugurato la cosiddetta serie di Wilt (o di Eva in italiano): Henry Wilt è un professore maturo, anticonformista e ribelle, sposato con Eva, femminista con il vizio dell’alcool. Un giorno tra i due si intromette una bionda avvenente… ma gonfiabile. È l’inizio di una carrellata di equivoci esilaranti, i primi di un filone di gran successo.

Le diavolesse (Longanesi)
A Grope Hall, un’antica tenuta inglese, da secoli regna una conduzione matriarcale della famiglia, in cui gli uomini sono selezionati perché possano procreare solo femmine. Ma nel vecchio maniero si cela anche un segreto, che Esmond, il protagonista, proverà a svelare, in una girandola di tragicomiche avventure.

La mischia (Tea)
Fu il romanzo di esordio di Tom Sharpe, nel 1971. La storia è ambientata a Piemburg, desolata cittadina dello Zululand, in Sudafrica, dove non succede mai nulla. Almeno fino a quando una ricca signora non si autoaccusa della morte del suo cuoco e amante di colore. La “mischia” è l’accozzaglia di grotteschi personaggi che si accavallano in questa vicenda, intrisa di un umorismo feroce e sboccato.

Il bastardo primordiale (Tea)
I protagonisti sono quattro: un vecchio proprietario terriero erotomane, il nipote “bastardo primordiale”, una sessantenne in cerca di un marito ricco e moribondo e una dolce ragazza, ingenua e bellissima. Da tutto questo nasce un altro spassoso romanzo.

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- Accidenti (Tea)

Eva, una bambola e il professore (Tea)

Le diavolesse (Longanesi)

La mischia (Tea)

Il bastardo primordiale (Tea)

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Andrea Bressa