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'Quel terribile '92', 25 voci raccontano l'anno che ha cambiato l'Italia

Tangentopoli, le stragi di Capaci e via D'Amelio, la guerra in ex Jugoslavia e la nascita dell'UE: il 1992 raccontato nel libro di Aaron Pettinari

Il 1992 è stato fra gli anni più cruciali nella storia del nostro Paese. Un crocevia che ha segnato il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, fra Tangentopoli e le stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio. Il giornalista Aaron Pettinari, con l'aiuto della curatela di Pietro Orsatti, ha provato a realizzarne un ritratto nel libro Quel terribile '92 (edito da Imprimatur), attraverso i ricordi di 25 personaggi, uno per ogni anno passato.

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Quel terribile '92
Il 17 febbraio 1992 veniva arrestato Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, colto in flagrante mentre riceveva una tangente di 7 milioni di lire. Fu il primo atto di Tangentopoli, operazione giudiziaria che illuminò quella zona d'ombra del sistema politico italiano nella quale corruzione e clientelismi si manifestavano come pratiche comuni, se non addirittura necessarie. Ma ai sentimenti di speranza per un possibile processo di pulizia morale della politica si venne presto ad affiancare la paura, quando il 23 maggio e il 19 luglio di quell'anno esplosero gli ordigni che uccisero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La mafia colpiva in modo diretto lo Stato, con una ferocia e una forza (anche simbolica) che segnarono l'Italia intera.

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via-d-amelioVia D'Amelio poche ore dopo l'esplosione che il 19 luglio 1992 uccise Paolo Borsellino - 31 maggio 2017Mida / Ansa / Giosuè Maniaci

Fuori dai confini
Ma non solo l'Italia stava cambiando (o sembrava farlo). Fuori dai nostri confini nazionali si delinearono una serie di grandi eventi capaci di riplasmare il mondo. Il crollo del Muro di Berlino di pochi anni prima, l'accordo diMaastricht (il primo mattone nella costruzione della Unione Europea) e lo scoppio del conflitto in Ex Jugoslavia (la prima guerra nei confini europei dai tempi della Seconda guerra mondiale) furono i grandi cardini sui quali si aprì un nuovo corso per il Vecchio Continente, che è giunto fino ai nostri giorni.

Le 25 voci
Aaron Pettinari ha voluto far raccontare quegli eventi da 25 persone che hanno vissuto quell'anno e quegli eventi non da protagonisti, ma da testimoni, proprio come ognuno di noi. Scrittori, musicisti, giornalisti, attori, personaggi dello spettacolo che hanno provato a ricordare quei giorni, dove si trovavano, cosa provarono, riconsiderando il presente alla luce di quel “terribile” 1992. Come spiega lo stesso autore, sono due le domande fondamentali attorno alle quali è stato costruito tutto il libro: a cosa sono servite quelle inchieste, quei cambiamenti, quelle innovazioni e quelle speranze? Cosa abbiamo imparato dal tempo delle stragi e dal crollo del sistema della partitocrazia della Prima Repubblica ad oggi?

Le risposte arrivano dalle voci, molto diverse fra loro, di Manuel Agnelli, Maurizio Bologna, Salvatore Borsellino, Ninni Bruschetta, Loredana Cannata, Fabio Caressa, Giancarla Codrignani, Lella Costa, Giobbe Covatta, Jacopo Fo, Annalisa Insardà, Canio Loguercio, Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Bruno Morchio, Alberta Nunziante, Michela Ponzani, Carmela Ricci, David Riondino, Andrea Satta, Vauro Senesi, Daniele Silvestri, Sergio Staino, Flavio Tranquillo, Dario Vergassola e Stefano Vigilante. Punti di vista diversi fra loro che si trasformano in un coro, utile a riprendere il filo della memoria e comprendere le responsabilità che abbiamo per il nostro presente. Il libro è arricchito, inoltre, da una postfazione firmata da Salvatore Borsellino.

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Quel terribile '92. 25 voci per raccontare l'anno che cambiò la storia
di Aaron Pettinari
(Imprimatur)
168 pagine

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Andrea Bressa