Il Libro dell'anno 2014, Treccani
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Il Libro dell'anno 2014, Treccani

Un volume multi autore di 700 pagine per raccontare gli ultimi dodici mesi, con alcune sorprese e le inevitabili omissioni per gli eventi dell'ultima ora

Ci sono 59 saggi per raccontare gli ultimi 12 mesi in Il Libro dell'anno 2014, edito da Treccani.

Modernità e arretratezza
Un anno "schizofrenico", come lo definisce il suo direttore scientifico Riccardo Chiaberge, perché intriso di modernità in un quadro di arretratezza. Situazione per esempio dimostrata dalla digitalizzazione crescente che si scontra con l'incapacità di riconoscere le bufale che proliferano sul web, oppure con il numero di sim card che ha superato quello degli esseri umani mentre l'Isis continua tagliare teste con primitiva crudeltà.

Dall'Ucraina all'Oscar italiano
La crisi ucraina e l'Oscar alla Grande Bellezza, il centenario dello scoppio della Grande Guerra e i mondiali di calcio in Brasile: gli ultimi dodici mesi che abbiamo vissuto, a partire dal novembre 2013, sono condensati nelle quasi 700 pagine di questo bel volume, curato con la proverbiale qualità delle opere Treccani.

Grafici e statistiche
Un anno anche convulso, se ci si ferma a pensare agli stravolgimenti della politica italiana da quando Matteo Renzi, l'8 dicembre 2013, diventava segretario del Pd.
Diviso in tre parti, il libro presenta la cronologia degli avvenimenti più importanti e un'ampia sezione dedicata a grafici, statistiche e dati politico-amministrativi, geo-demografici, socio-economici.
C'è anche spazio per la geopolitica, una materia che non è tradizionalmente nelle "corde" della casa editrice, ma suscita sempre di più l'interesse dei 300 mila utenti unici giornalieri del portale.

Il ruolo delle donne
In mezzo, i contributi di studiosi di diversi settori, analisti e giornalisti sui temi e sui personaggi dell'anno, con particolare attenzione al ruolo femminile: come quello di Marco Valsania su Janet Yellen, prima donna a capo della Federal Reserve.

Ne mancano altre, naturalmente, che non hanno fatto in tempo a entrare nelle pagine del Libro dell'anno, come la neo direttrice del Cern Fabiola Gianotti e l'astronauta Samantha Cristoforetti, ma c'e' da scommettere che non mancheranno nella prossima edizione.

Mafia Capitale, troppo tardi
Sergio Rizzo si è occupato di corruzione nel focus 'Uscire da Tangentopoli', ma per "sopraggiunti limiti di tempo" sono rimaste fuori anche le inchieste su Mafia Capitale e le espressioni che nelle ultime settimane sono entrate nel nostro vocabolario, come "mondo di mezzo": sì, perché nel volume sono raccolti anche tanti neologismi, come "whatsappare", "shelfie" (cioè la foto della propria libreria), o "gastrofighetto", il seguace compulsivo delle mode alimentari.
Termini che fanno sorridere, forse, ma più di molti trattati di sociologia ci danno un'idea di dove stiamo andando e di come sarà il nostro 2015. (ANSA).

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