Libri per le vacanze: i migliori 5 romanzi belli da mettere in valigia (secondo noi)
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Libri per le vacanze: i migliori 5 romanzi belli da mettere in valigia (secondo noi)

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Estate, il tempo dell’ozio e quindi delle letture. Chi parte comincia a scegliere quali libri mettere in valigia. D’accordo le vetrine e le classifiche straripano dei best seller Camilleri , Dan Brown e Khaled Hosseini . Saranno loro i più letti a luglio e ad agosto. Qui però proviamo a darvi qualche alternativa valida e meno ovvia. Cominciamo dai romanzi, per poi esplorare altri generi letterari nelle prossime puntate.

1. Il piantagrane, di Marco Presta (Einaudi)
E' un peccato che Marco Presta debba dividersi fra l’attività di conduttore radiofonico (Il ruggito del coniglio) e quella di romanziere, perché il secondo mestiere gli riesce molto ma molto bene. Anche in questa nuovo libro Presta non si limita a far sorridere il lettore: lo commuove, lo travolge con invenzioni narrative e linguistiche, lo porta a spasso fra i pensieri in una trama davvero originalissima. Qui la nostra recensione . E intanto, una domanda: Presta, sarà mica il caso di dedicare più tempo alla scrittura?

2. La famiglia Karnowski, di I. J. Singer Israel (Adelphi)
In cinquecento pagine ripercorriamo quasi due secoli di storia contemporanea con traslochi in mezzo mondo inseguendo l’epopea familiare ebraica dei Karnowski dalla Polonia a New York passando per Berlino. Il talento narrativo dell'autore, Israel Joshua Singer, venne offuscato dalla notorietà del fratello Isaac Bashevis, premio Nobel per la letteratura nel 1978. Ma La famiglia Karnowski, scritto in yiddish settant’anni fa e riportato alla luce dalla nuova traduzione di Anna Linda Callow, è proprio un capolavoro perduto da non lasciarsi sfuggire.

3. Io sono lo straniero, di Giuliano Pasini (Mondadori)
Avevamo conosciuto il commissario Roberto Serra in Venti corpi nella neve, ambientato sull'appenino emiliano. Qui l'azione si sposta fra le vigne di Treviso, sulle tracce di inquietanti sparizioni. D'accordo, in libreria gli scaffali della narrativa thriller traboccano di best seller internazionali, ma questo romanzo dal gusto deciso sarà capace di sorprendere anche i più smaliziati lettori del genere: Pasini ha la stoffa per misurarsi da pari con gli illustri colleghi americani e inglesi.

4. Un bel sogno d’amore, di Andrea Vitali (Garzanti)
Andrea Vitali è uno degli autori più prolifici del panorama narrativo italico: ogni anno dà alle stampe diversi libri e libricini inediti, tutti segnati dalla cifra delle lievità e dell’ironia. Alcuni sono buoni, altri molto meno. Ma nel recente Un bel sogno d'amore, Vitali pare davvero in gran forma. Per trecentocinquanta pagine intrattiene il pubblico divertendolo. Senza rinunciare alla tenerezza nel ritrarre personaggi e situazioni. Chi volesse avvicinarsi allo scrittore di Bellano trova in questo titolo una ottima commedia da cui cominciare.

5. Giallo d'Avola, di Paolo Di Stefano (Sellerio)
Il "caso del morto-vivo" di Avola rimane uno degli episodi più incredibili nella storia della giurisprudenza italiana. Una vicenda intricata, con errori e sotterfugi che si avvicendano sulle scena per ben tre gradi di giudizio e anche oltre, sino alla condanna e al finale, stupefacente e orami fuori tempo massimo. La storia è realmente accaduta ma viene trasformata in noir dal siciliano Paolo Di Stefano. Il quale però scansa il tranello di emulare Camilleri, e si lancia invece in un reportage narrativo avvincente come pochi altri usciti nel 2013.

 

Questa la nostra cinquina di romanzi da portare in vacanza. Ma se qualcuno tra voi non è d’accordo o vuole darci i suoi consigli di letture imperdibili, usi pure il modulo dei commenti qua sotto.

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redazione inMondadori.it