Julian Barnes, "Levels of Life", il nuovo libro
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Julian Barnes, "Levels of Life", il nuovo libro

Il vincitore del Brooker Prize 2011 ricorda la moglie scomparsa in un'opera che ha già guadagnato numerosi consensi

Il suo nuovo libro è una sorta di ibrido, in parte saggio, in parte racconto e in parte raccolta di memorie. Parliamo di Julian Barnes e della sua ultima fatica (ancora inedita in Italia) Levels of Life (Vintage).

L’autore inglese, vincitore del Man Booker Prize 2011 grazie al successo ottenuto con Il senso di una fine (Einaudi), ritorna nelle librerie con un’opera costruita attorno al dolore subito per la perdita della moglie, l’agente letterario Pat Kavanagh, scomparsa nel 2008.

In realtà nello scritto il nome di Pat non viene mai espresso. Julian Barnes costruisce il suo lavoro attraverso metafore e accostamenti. La sovrastruttura è fatta dalle avventure di Nadar, avventuriero e fotografo che, nella Francia del tardo XIX secolo, vuol essere il primo al mondo a scattare un’istantanea dall’alto, a bordo di una mongolfiera. Ed è proprio questa la prima grande metafora chiamata in causa: un pallone aerostatico potrebbe esplodere o prendere fuoco. Sono questi due possibili esiti di un volo, ma anche di una vita vissuta pienamente.

“Il dolore”, ha detto Barnes in un’intervista al Guardian, “all’inizio sembra non solo distruggere tutti gli schemi, ma anche la convinzione che uno schema possa esistere.”. Eppure, con il passare degli anni, questa apparentemente irreversibile sensazione cambia e si ridimensiona. Ed ecco che spunta un nuovo disegno, una nuova prospettiva.

All’epoca della morte di Pat, lo scrittore tenne un diario sul quale vomitò centinaia di migliaia di parole che nascevano da una condizione emotiva contrassegnata da una grande sofferenza. Riprendendo poi in mano quelle pagine si accorse che non era quello il libro che voleva scrivere, non con quei toni. “Solo perché l’emozione è enorme e si è in uno stato di estrema agitazione”, continua Barnes nell’intervista, “non significa necessariamente che ciò che ne scaturisce sia più vero di ciò che arriva da un momento più calmo”.

Barnes ha dunque cercato la distanza, temporale ed emotiva, per ricostruire in Levels of Life il suo percorso interiore.

Il libro sembra aver già conquistato i critici anglofoni e, guardando ai risultati raggiunti con il precedente Il senso di una fine, si preannuncia come un altro successo.

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- Il senso di una fine – Julian Barnes (Einaudi)
- Levels of Live – Julian Barnes (Vintage)

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Andrea Bressa