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“Heidegger? Un nazista”: Faye sulle tracce del filosofo tedesco

Un saggio edito da L’Asino d’oro raccoglie le prove dell’adesione dell’autore di Essere e tempo al nazismo

È una polemica ricorrente, una di quelle destinate ad accompagnare la filosofia contemporanea. E per molti, probabilmente, è anche una polemica seducente , visto che tracima l’ambito strettamente filosofico fino a investire uno dei temi più dolorosi (e sensibili) dell’intero Novecento.

Il rapporto tra Heidegger e il nazismo è da sempre al centro di numerosi pamphlet, saggi, biografie e persino di ricorrenti interventi sulla sua pagina di Wikipedia. Sin da quando il filosofo era in vita, tanto da indurlo a rilasciare una dettagliata intervista, pubblicata postuma da Der Spiegel e finita al centro di un libro in Italia edito da Guanda .

Ad assestare un duro colpo alla versione innocentista – e a tentare di dare prova dell’avvicinamento di Heidegger al Fuhrer – è ora un libro da poco pubblicato dall’Asino d’oro. Si intitolaHeidegger, l’introduzione del nazismo nella filosofia ed è firmato dal docente di filosofia Emmanuel Faye.

Il saggio, già uscito in una prima edizione nel 2005, si sofferma molto anche sui carteggi e sulle testimonianze private, tutte – secondo l’autore – indiscutibilmente univoche. E allora ecco Heidegger che confida alla moglie il suo antisemitismo, Hedigger che da rettore dell’Università di Friburgo vieta le borse di studio per gli studenti ebrei. E ancora Heidegger che ancora nel 1941 legittima le gesta del nazionalsocialismo, invocando lo sterminio come antidoto al "declino".

Faye argomenta la sua serrata requisitoria con rara forza, tanto da spingersi a una conclusione che porterà inevitabilmente ad altre polemiche: "Ora che abbiamo a disposizione sufficienti elementi per essere coscienti dell'atrocità di ciò che Heidegger ha voluto trasmetterci – scrive - non ci è più possibile vedere in lui un filosofo", scrive. E considerata la vasta eco che ha riscontrato in altri paesi (il saggio è stato già tradotto in Germania, Spagna e Stati Uniti ed è  in corso di traduzione in Brasile e in Cina), inevitabile che porterà a nuove, e forse anche prevedibili, controversie.

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Filippo Maria Battaglia

Scrivo di politica, storia, narrativa e varia umanità. Quando capita, pubblico persino un libro . Amo molte cose e convivo con molte altre, in particolare con le mie nevrosi.

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