Fashion Victim a New York di Megan Hess
Mondadori
Lifestyle

'Fashion Victim a New York' di Megan Hess

La città che non dorme mai come non l’avete mai...letta

Di guide non ne abbiamo mai abbastanza.
Se state progettando un imminente viaggio verso la Grande Mela, se ci siete appena state (mangiatevi le mani), se tornate ogni volta e ogni volta scoprite qualcosa di nuovo, se non sapete e potete rinunciare al fascino di una città che in fatto di moda (e mode) ha tutto da insegnare, allora Fashion Victim a New York (Mondadori) è il libro da venerare.
Senza dimenticare di metterlo in valigia.

La sua autrice è la Megan Hess star indiscussa dell’illustrazione di moda. Oltre ad aver lavorato, tra i tanti, per Prada, Dior, Louis Vuitton, Tiffany & Co., Yves Saint Laurent e Vogue è autrice di Coco Chanel, la biografia illustrata della stilista. Ma la adoriamo soprattutto (se non lo sapevate, fatelo sin da ora!) per l’illustrazione della celeberrima copertina del libro di Candace Bushnell “Sex and the city”.

Non poteva non essere lei l’artefice di questo prezioso volume ricco di illustrazioni e dettagli che ci mostrano una New York più che fashion. Cool.

Prima e unica capitale della moda oltreoceano, New York attira sempre più "fashionisti” a caccia di nuovi trend, location di culto e attività di tendenza. Ecco dunque una raffinatissima guida, la prima dedicata a loro, che segnala luoghi e cose da fare nella Grande Mela visti dalla prospettiva fashion: boutique di moda e grandi magazzini, concept store, vie del lusso, quartieri glamour emergenti, mercatini vintage, gallerie, ristoranti, hotel e locali trendy.

Si va dal cuore verde della città, quel Central Park che ad ogni occasione regala nuove angolazioni, ai musei e al loro lato glamour (il MoMA con il suo annuale Party in the Garden, il Guggenheim International Gala nell’omonimo museo e il Met Gala al Metropolitan Museum of Art), passando per la Public Library (che a proposito di Sex and the City avrebbe dovuto ospitare il matrimonio tra Carrie e Mr. Big, sappiamo poi tutte come è andata a finire). E terminando al museo del Fashion Institute
 of Technology. 


Si attraversano i quartieri più lussuosi e quelli più eccentrici per fermarsi a Times Square ad ammirare le sue mille luci, passeggiare sul ponte di Brooklyn sembra nulla se non lo si associa all’Empire State Building e magari anche al Crysler Building (sempre per restare in tema SATC). E visto che ci siamo, vuoi non sederti sui gradini della casa di Carrie?

Ci si ferma poi per una coccola nella Elizabeth Arden Door Spa, e si cerca di destreggiarsi tra le migliori sfilate da seguire durante la Fashion Week sperando di riuscire ad entrare nel mitico guardaroba da sogno di Vogue, il cuore pulsante della moda internazionale, con la celebre Anna Wintour che detta legge e mode.

Dalle vere e proprie istituzioni simbolo della città alle piccole gemme nascoste, come il miglior caffè take away durante la Fashion Week, questa guida “illustrata” vi porterà alla scoperta della città che non dorme mai.

Fashion Victim a New York
di Megan Hess
Mondadori, 2017

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Valeria Merlini

Nasco ariete, cresco caparbia maturo risorgendo. “Ho capito che sei una fenice, rinata dalle tue stesse ceneri e per far questo ci vuole una grande forza d'animo, chapeau Vale”. Un’insospettabile (donna) mi ha scritto queste parole. E allora ho capito, una volta di più, che si può mollare tutto e ricominciare. Inizio allora a leggere. Poi a scrivere. Poi ancora a leggere e a scrivere. Via così. Mai fermarsi. Mai accontentarsi. Lamentarsi sempre. Una lettera mirata ha fatto sì che finissi nel posto giusto. Panorama.it. Questo. Una sfumatura (anzi tre, quelle del grigio, del nero e del rosso per la precisione) mi hanno relegata nel mondo del Sexy&Co., fatto di pizzi e mascherine, di frustini e di latex, di sex toys e sexy boys. Libri erotici? Il mio pane (e ho detto pane!) quotidiano.

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