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Climate Fiction, romanzi sui cambiamenti climatici

Cormac McCarthy, Margaret Atwood e Ian McEwan: capisaldi di un genere che lancia un grido d'allarme su un tema pericolosamente attuale

Tema attualissimo, che sta facendo preoccupare sempre di più non solo gli addetti ai lavori ma anche l'opinione pubblica mondiale, il cambiamento climatico globale potrebbe portare a conseguenze molto gravi e pericolose. Negli scenari peggiori, la sopravvivenza stessa della specie umana non è una cosa così scontata.

Negli anni sono stati pubblicati numerosi studi e saggi che ne parlano in modo esaustivo e ancora il dibattito è in pieno corso. Ma anche la letteratura se n'è occupata, in un filone che si può chiamare Climate Fiction, proponendo storie distopiche che raccontano di un pianeta sconvolto popolato da uomini e donne in lotta per continuare ad essere umani.

Fra questi ecco una selezione di capolavori in chiave eco-friendly, capisaldi di un genere letterario che lancia un grido di allarme su un tema pericolosamente attuale.

la-strada-mccarthy-einaudiCopertina del romanzo 'La strada', di Cormac McCarthyEinaudi

La strada, di Cormac McCarthy

Il capolavoro dello scrittore statunitense racconta l'avventura di un uomo e di suo figlio, che spingono un carrello, carico di quel poco che è loro rimasto, lungo una strada americana, verso sud. La meta è sconosciuta, come sconosciuto è il destino di un'umanità sconquassata da un disastro nucleare avvenuto anni prima, una tragedia che ha trasformato il mondo in un luogo buio, freddo, senza cibo e abitato da bande di predoni assetati di sangue.

La strada
di Cormac McCarthy
(Einaudi)
220 pagine

l-anno-del-diluvio-atwood-ponte-alle-grazieCopertina del libro 'L'anno del diluvio', di Margaret AtwoodPonte alle Grazie

L'anno del diluvio, di Margaret Atwood

Secondo libro della trilogia distopica dell'autrice canadese, composta fra il 2003 e il 2013 (gli altri titoli sono L'ultimo degli uomini e L'altro inizio). Sulla Terra l'essere umano ha stravolto la natura, attraverso il fanatismo scientifico e l'ingegneria genetica. Un gruppo di persone, i Giardinieri di Dio, con altrettanto fanatismo tentano di vivere nel rispetto delle leggi naturali, cercando di convertire il resto degli umani prima dell'imminente catastrofe, che puntualmente arriva. Non si tratta di un diluvio d'acqua, ma di una pandemia globale che decima la popolazione. Tutto è narrato attraverso i racconti paralleli di Toby e Ren, un tempo appartenenti ai Giardinieri di Dio e ora costrette a una difficile lotta per la sopravvivenza.

L'anno del diluvio
di Margaret Atwood
(Ponte alle Grazie)
472 pagine

Copertina di 'Solar', di Ian McEwanEinaudi

Solar, di Ian McEwan

Michael Beard è il fisico teorico più importante del Regno Unito, premio Nobel per le sue ricerche che spiegano il legame tra luce e materia. È anche un uomo cinico, svogliato, disilluso, che però è a capo di un progetto di ricerca per le energie rinnovabili. Accanto a lui c'è un giovane scienziato, Tom Aldous, brillante e ottimista, il quale, sviluppando le teorie che hanno reso celebre Beard, è riuscito a replicare artificialmente la fotosintesi delle piante, attraverso pannelli fotovoltaici estremamente efficienti. Tale scoperta potrebbe essere la soluzione per salvare il pianeta.

Solar
di Ian McEwan
(Einaudi)
339 pagine

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Andrea Bressa