Antonio Tabucchi: quattro libri per ricordarlo
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Antonio Tabucchi: quattro libri per ricordarlo

Scompariva due anni fa il grande scrittore: ecco una selezione di romanzi per riscoprire il suo Portogallo, e non solo

Due anni fa si spegneva nella sua amata Lisbona Antonio Tabucchi, uno dei più importanti scrittori italiani della seconda metà del Novecento. Abbiamo selezionato quattro libri particolarmente significativi per ricordare il suo amore per la cultura portoghese e per i viaggi, che il maestro concepiva soprattutto come strumento di conoscenza di sé e degli altri.

Sostiene Pereira (Feltrinelli)
Il dottor Pereira, responsabile della pagina culturale di un quotidiano di Lisbona, reagisce all’avvento della dittatura in Portogallo disinteressandosi di tutto ciò che non lo riguardi in prima persona. Ma la sua vita subisce una brusca svolta quando si imbatte in un giornalista impegnato nella lotta contro il regime di Salazar. L’incontro con il giovane Monteiro Rossi permetterà a Pereira di riscuotersi dal suo stato di apatia morale e di denunciare la brutalità della dittatura.

Notturno indiano (Sellerio)
Un narratore senza nome guida il lettore attraverso un avventuroso viaggio nelle regioni dell’India più remota, dalla caotica Bombay all’affascinante Goa, alla ricerca di un vecchio amico di cui non ha più notizie da tempo. Gli incontri apparentemente casuali del protagonista con gli abitanti del luogo permettono inoltre a Tabucchi di tracciare un suggestivo ritratto del subcontinente e delle sue contraddizioni, mescolando ricordi del passato coloniale e miserie del presente.

Requiem (Feltrinelli)
Un’atmosfera onirica e surreale avvolge il protagonista di questo breve romanzo, con il quale Tabucchi ha voluto omaggiare il Portogallo, la sua storia e la sua cultura. In preda a uno stato di dormiveglia, l’autore immagina di vagare senza meta per le vie di Lisbona, lasciandosi guidare dal proprio inconscio e ripercorrendo le principali tappe della suo sodalizio con la capitale portoghese.

La testa perduta di Damasceno Monteiro (Feltrinelli)
La narrazione si apre con il macabro ritrovamento di un cadavere decapitato presso i giardini pubblici di Porto. Ben presto si scopre che l’omicidio è collegato ai traffici di droga diretti da un losco sergente della Guardia Nacional, il quale verrà però assolto da ogni accusa grazie alle pressioni esercitate dagli ambienti militari a lui vicini. L’obiettivo di quest’amara denuncia di Tabucchi è ancora una volta l’endemica corruzione che invade le più alte sfere del potere.

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- Sostiene Pereira (Feltrinelli)
- Notturno indiano (Sellerio)
- Requiem (Feltrinelli)
- La testa perduta di Damasceno Monteiro (Feltrinelli)

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Andrea Bressa