5 grandi autori prestati alla fantascienza
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5 grandi autori prestati alla fantascienza

I mondi immaginari di Murakami, Calvino, Nabokov, DeLillo e Johnson, in una lista di illustri sortite nella narrativa di genere

La fantascienza, spesso snobbata da tanti lettori "colti", ha invece un fascino tale da attrarre anche grandi firme. E infatti molti importanti autori presenti e passati, che di solito si occupano o si sono occupati di altri tipi di romanzi, hanno provato almeno una volta a cimentarsi con la science fiction, forse affascinati dal potenziale immaginifico che il genere porta con sé.

Prendendo spunto da un articolo di Flavorwire , ecco dunque cinque nomi che normalmente non si associano al fantascientifico, ma che nella loro carriera hanno strizzato l’occhio a mondi paralleli, apocalissi, tecnologie impensabili e futuri immaginati.

Le Cosmicomiche – Italo Calvino 
Si tratta di una raccolta di racconti umoristici che prendono spunto dall’universo e dalle sue leggi scientifiche. Da queste, in un affascinante esercizio di fantasia, l’autore sviluppa storie paradossali e divertenti.

Fiskadoro – Denis Johnson
Conosciuto principalmente per le sue storie oniriche su reietti e tossicodipendenti come Jesus’ Son o Angeli, e per Albero di fumo , opera-monumento sul Vietnam, Johnson scrisse nel 1985 questo romanzo di formazione post apocalittico, ambientato all’indomani di una guerra nucleare.

La stella di Ratner – Don DeLillo
Lo scrittore americano si è sempre interessato di scienza e tecnologia, ma qui il sapore fantascientifico è al massimo. Si racconta di Billy, bambino prodigio che ha vinto il Premio Nobel per la matematica, a cui viene chiesto di decifrare un misterioso messaggio di origine aliena.

Ada o ardore – Vladimir Nabokov
L’autore di Lolita ambienta questo romanzo (che parla di due amanti incestuosi) in una realtà alternativa in cui l’America è stata colonizzata dalla Russia e il nostro pianeta viene chiamato Antiterra.

La fine del mondo e il paese delle meraviglie – Haruki Murakami
A dirla tutta anche altre sue opere si possono iscrivere nella lista del genere fantascientifico. In questo libro vi sono due storie apparentemente sconnesse l’una dall’altra. Ne La fine del mondo un uomo che non ricorda nulla della sua vita si occupa di leggere i sogni e il contenuto dei crani degli unicorni che pascolano nei prati. Ne Il paese delle meraviglie il protagonista è invece un cibermatico, un uomo capace di immagazzinare e criptare informazioni nel proprio cervello.

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Le Cosmicomiche – Italo Calvino (Mondadori)
Fiskadoro – Denis Johnson (Perennial)
La stella di Ratner – Don DeLillo (Einaudi)
Ada o ardore – Vladimir Nabokov (Adelphi)
La fine del mondo e il paese delle meraviglie – Haruki Murakami (Einaudi)

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Andrea Bressa