Lady Chatterley era italiana
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Lady Chatterley era italiana

Lawrence si sarebbe ispirato alla moglie del suo editore per dar vita alla protagonista di uno dei romanzi più discussi della letteratura inglese

Il contegno così poco british di un’eroina passionale come Lady Chatterley scandalizzò non poco la morale vittoriana dell’Inghilterra di inizio secolo, tanto che i sudditi di Sua Maestà dovettero attendere più di trent’anni per poter vedere l’edizione integrale del romanzo.

In un libro da poco uscito in Gran Bretagna, il giornalista Richard Owen avanza ora l’ipotesi che il suo creatore possa essersi ispirato, per descrivere il carattere disinibito della giovane Connie, a una donna di origine italiana.

Leggendo le lettere di Rina Secker, moglie dell’editore dello stesso Lawrence, è possibile scoprire più di un’affinità tra la situazione coniugale di quest’ultima e quella del noto personaggio letterario. Entrambe sposate con uomini deboli, le due donne si allontanarono infatti per un certo periodo dai rispettivi mariti, arrivando a tradirli ripetutamente.

Per ora quella dell’origine italiana di Lady Chatterley rimane soltanto di un’ipotesi, ma se venisse confermata potrebbe aiutarci a comprendere la genesi di un romanzo che, concepito e scritto in Toscana, possiamo considerare un po’ anche nostro.

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Andrea Bressa