Karen Thompson Walker, L'età dei miracoli
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Karen Thompson Walker, L'età dei miracoli

Cosa succederebbe se la terra cominciasse a rallentare? Un romanzo originalissimo narrato dalla voce di una ragazzina di undici anni

"Avevamo la sensazione, a volte, che ci stesse tradendo la memoria. [..] Mi fu sempre più difficile ripensare alle mattine di un tempo, quando il sole si levava puntuale come un orologio, con gli strati di nebbia che si alzavano lentamente, la luce meravigliosa, l'inizio del giorno."

Karen Thompson Walker è una che di scrittura creativa se ne intende. Lavora a New York nel campo dell'editoria. Per tre anni, ogni mattina prima di andare in ufficio a occuparsi dei libri degli altri si è dedicata al suo romanzo. E ha fatto centro, tanto che i diritti di pubblicazione de L'età dei miracoli , appena uscito in Italia per Mondadori, sono stati acquistati in USA da Simon & Schuster a una cifra incredibilmente alta e il libro è subito diventato un caso editoriale.

Due gli ingredienti ben mescolati in questo romanzo: l'idea alla base della storia e il modo in cui la Thompson Walker la racconta.

L'io narrante è Julia, una ragazzina californiana di undici anni. Quanto tutto inizia sta vivendo la sua età dei miracoli: quella in cui "i ragazzi crescono di botto di dieci centimetri durante l'estate, i seni sbocciano dal nulla e le voci si abbassano e scendono in picchiata”.

Le preoccupazioni di Julia sono quelle dei suoi coetanei: la migliore amica che tradisce la sua fiducia, il primo ragazzo che le piace, l'acquisto del primo reggiseno. Durante la sua adolescenza però succede qualcosa che rende la sua l'età dei miracoli del mondo. Per un motivo che nessuno sarà mai in grado di scoprire l'asse terrestre si sposta. La terra inizia a rallentare e le giornate man mano si allungano: prima di un'ora, poi di dieci, fino ad arrivare a settantadue ore. Cambia la forza di gravità. Iniziano le tempeste solari. Le piante e gli animali muoiono, mentre gli uomini vivono intere settimane di luce, poi di buio sperimentando nuovi, inspiegabili mali.

Quando Julia racconta la storia di come il "rallentamento" è cominciato ha ventuno anni. Il mondo in qualche modo va avanti, ma è destinato a un inesorabile fine. Nelle parole della protagonista però non c'è angoscia, ma solo la visione semplice e diretta di chi sta vivendo qualcosa di nuovo con lo spirito di un adolescente. Di chi quando tutto è iniziato c'era.

Karen Thompson Walker costruisce e racconta una vicenda incredibile senza mai deragliare, conducendo il lettore in un clima irreale senza colpi di scena o adrenaliniche visioni. Non è facile riuscirci, soprattutto per un autore al suo primo romanzo. Ma la storia funziona, coinvolge e cattura.

Ho letto  L'età dei miracolidurante una caldissima giornata di agosto. Quando sono arrivata alla fine ero talmente immedesimata in Julia che ho alzato la testa verso il cielo convinta che una tempesta solare stesse arrivando.

Una curiosità: il libro è stato volutamente pubblicato negli Stati Uniti il 21 giugno 2012: il giorno del Solstizio di Estate, che è il più lungo dell'anno.

Karen Thompson Walker, L'età dei miracoli , Mondadori, 2012, 272 p.

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Antonella Sbriccoli