I 7 libri più abbandonati dai lettori
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I 7 libri più abbandonati dai lettori

Nella lista classici come Guerra e Pace e il Grande Gatsby, ma anche successi degli ultimi anni come la trilogia di Hunger Games

Finalmente liberi dallo stress della normale routine lavorativa, molti approfittano delle vacanze per riesumare ponderosi volumi ormai da tempo finiti nel dimenticatoio, nella speranza di riuscire finalmente a venirne a capo. Ma spesso le buone intenzioni non bastano per arrivare fino all’ultima pagina di un romanzo che proprio non va giù. Ecco una lista di libri che, secondo il sito Goodreads, sono per un motivo o per l’altro tra i più abbandonati dai lettori.

La ragazza di fuoco – Suzanne Collins (Mondadori)
L’impressione di avere a che fare con un déjà vu potrebbe aver spinto molti lettori a interrompere la lettura di questo romanzo. Negli ultimi anni il filone distopico ha goduto di ottima salute, soprattutto tra i giovani, ma questa circostanza ha portato alla nascita di molte saghe in cui gli ingredienti principali sono quasi sempre gli stessi.

Il grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald (Mondadori)
Un classico del XX secolo fa inaspettatamente capolino all’interno di questa lista. Nonostante l’indiscutibile maestria di Fitzgerald, in grado di condensare gli eventi essenziali per la trama in veloci scene dal taglio cinematografico, molti lettori sembrano essere ormai impermeabili al fascino di uno dei più famosi eroi “sregolati“ della storia della letteratura.

Il cimitero di Praga – Umberto Eco (Bompiani)
Volume impegnativo, potrebbe suscitare qualche perplessità a causa della complessità della trama, da molti giudicata macchinosa. Non contribuiscono a velocizzare la lettura le numerose citazioni filosofiche che contraddistinguono da sempre lo stile di Eco, impreziosendolo di riflessioni profonde ma rendendolo allo stesso tempo difficilmente accessibile per un pubblico trasversale.

Angeli e demoni – Dan Brown (Mondadori)
A differenza del Codice da Vinci questo libro di Dan Brown, che racconta la prima avventura del professor Robert Langdon, non sembra aver raccolto un’adesione altrettanto entusiasta da parte degli amanti del genere. Probabilmente paga il proliferare in questi ultimi anni dei thriller storici di vario tipo.

Guerra e pace – Lev Tolstoj (Einaudi)
Questo capolavoro dell’Ottocento russo chiede fin da subito un enorme sforzo di concentrazione ai suoi lettori, guidati nei salotti della buona società moscovita alla scoperta di legami di amicizia e di rivalità che uniscono gli esponenti di diverse famiglie nobili. Per questi motivi il romanzo di Tolstoj potrebbe risultare indigesto a chi cerca nelle sue letture soltanto un po’ di svago e di leggerezza.

L’amore al tempo del colera – Gabriel Garcia Marquez (Mondadori)
Anche questo romanzo del grande scrittore colombiano rientra nella lista. Probabilmente, per molti lettori la storia di un amore contrastato che riesce a sopravvivere nonostante i decenni di lontananza non deve sembrare particolarmente stimolante.

Vita di Pi – Yann Martel (Piemme)
Nonostante la popolarità dovuta all’uscita della sua recente versione cinematografica, il romanzo di Yann Martel compare ai primi posti di questa classifica, probabilmente a causa della struttura del racconto che si basa sull’interazione non particolarmente ricca di colpi di scena tra il protagonista (un naufrago indiano) e una tigre.

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- La ragazza di fuoco – Suzanne Collins (Mondadori)
- Il grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald (Mondadori)
- Il cimitero di Praga – Umberto Eco (Bompiani)
- Angeli e demoni – Dan Brown (Mondadori)
- Guerra e Pace – Lev Tolstoj (Einaudi)
- L’amore al tempo del colera – Gabriel Garcia Marquez (Mondadori)
- Vita di Pi – Yann Martel (Piemme)

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Andrea Bressa