'Genitori senza sensi di colpa' di Harley A. Rotbart
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'Genitori senza sensi di colpa' di Harley A. Rotbart

Un manuale per madri e padri impegnati, per ottimizzare il tempo coi propri figli. Da leggere... in bagno

"Tra i 10 migliori libri di sempre per i genitori", secondo l'opinione di Parenting magazine, rivista americana per famiglie. Questo si legge sulla fascetta violetta del libro. Di certo una presentazione invitante per prendere in mano e sfogliare Genitori senza sensi di colpa di Harley A. Rotbart (edito da A. Vallardi), sottotitolo Ogni momento con i figli può essere un'occasione preziosa.

Sulla rassicurante copertina con sfondo celeste spicca la foto di un bambino con un adulto accanto e con un cartoncino in mano con cui si copre il viso, facendo cucù con l'occhio sinistro da dietro un foro a forma di cuore. Sul cartoncino la scritta "Manuale per genitori impegnati". Madri e padri in carriera di certo rizzeranno le antenne.

Rotbart è docente di Pediatria all'Università del Colorado, con esperienza trentennale nella cura dei bambini. Ed è padre di tre figli. Lo scopo del libro? "Non pretendo di saper rallentare il tempo, ma ho qualche idea su come massimizzare e ottimizzare le ore che passate con i figli finché dormono ancora nelle loro camerette e potete dare loro una sbirciatina ogni sera prima di andare a letto", scrive nell'introduzione.

Interessanti i suggerimenti che lo scrittore dà anche sul come leggere il suo libro: "Sono probabilmente l'unico autore a sostenere che il bagno è un luogo ideale per tenerci il suo libro. Non è un testo pensato per essere letto dalla prima all'ultima pagina". Si sa, i genitori di tempo e di concentrazione per leggere in maniera totalizzante ne hanno davvero poco. E ancora: "scegliete ciò che vi interessa, saltate da un argomento all'altro".

Prendo Rotbart alla lettera e sfoglio e faccio zapping, dal paragrafo "Le festività più importanti" salto a "La trappola dell'animale domestico per il genitore", quindi passo a "Stasera il pranzo di domani" per cadere su "Passeggiate in pigiama", da cui estrapolo la divertente idea di portare i bambini, già pronti per andare a letto, in pigiama e coi denti lavati, a fare una passeggiata nel circondario, senza fermarsi a dare calci al pallone o evitando conversazioni vivaci, e tac, per magia al ritorno o già durante il tragitto il piccolo sarà rilassato e magari già mezzo sonnecchiante. Un buon modo per blandire l'iperattività del dopocena e anche per passare un istante speciale col proprio pargolo.

Anche il paragrafo "Serata cinematografica in famiglia" mi incuriosisce. "Prendetela come una sfida culturale dei nostri tempi: trovare film che siano appropriati e piacevoli per tutta la famiglia", leggo. E poi: "È anche l'occasione per propinare loro (ai figli, ndr) un po' di cultura: di tanto in tanto potete fargli vedere un 'classico', perché nessun ragazzo dovrebbe andar via di casa senza aver visto Casablanca, La dolce vita o Il Dottor Zivago". Parole sante.

I consigli durano fino anche al tempo in cui i figli andranno all'università. Tutti nell'ottica di "dare spazio ai bisogni dei bambini senza sacrificare le esigenze dei genitori" e "creare e valorizzare momenti indimenticabili con i propri figli per non avere rimpianti quando diventeranno grandi", come dice la quarta di copertina.

Genitori senza sensi di colpa
di Harley A. Rotbart
edito da A. Vallardi
pagg. 215, 14,50 euro

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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