"Cupcake Club" di Roisin Meaney, cucinando dolcetti per riscoprire l'amore
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"Cupcake Club" di Roisin Meaney, cucinando dolcetti per riscoprire l'amore

In Irlanda un negozio di tortine colorate per superare le delusioni e aprirsi a nuove sorprese

Una tavola ricolma di mini tortine colorate e tazze di tè: è molto accattivante per occhi golosi la copertina di Cupcake Club di Roisin Meaney (Newton Compton Editori, pagg. 370). Densa di screziature lilla, sembra già da subito rivolgersi soprattutto a lettrici che sanno cogliere l'essenza curativa e gioiosa del cucinare leccornie.

Afferro il libro pronto sul comodino, voluminoso come se fosse una torta a strati, e cerco le frase più gustose.

"Una volta sveglia, una volta cominciato a miscelare, sminuzzare, girare e glassare, doveva ammettere che non era poi così male essere in piedi quando il resto del paese dormiva ancora. Muoversi per la calda cucina, con la radio a basso volume in modo da non disturbare Adam, e circondata dai profumi del pandispagna appena sfornato e di vaniglia e nocciole tostate, in qualche modo la rassicurava".

Hannah, la protagonista del romanzo della scrittrice irlandese, è una trentaduenne maga dei fornelli: torte, pasticcini e dessert sono la sua specialità. Proprio quando sta per realizzare il suo sogno di aprire un negozio di coloratissime e appetitose cupcake - deliziosi e morbidi dolcetti monoporzione di origine statunitense - viene improvvisamente lasciata dal fidanzato.

Ma l'apertuta del "Cupcake Club" nel piccolo centro irlandese di Clongarvin incombe.

«Credo», disse tristemente, «che sopravvivrò. O almeno sarò troppo occupata per deprimermi».

Come rivela il risguardo di copertina, Hannah non può far altro che rifugiarsi nel suo dolce mondo di pan di spagna appena sfornato, glasse al caffè, vaniglia, gocce di cioccolato e nocciole tostate.

"Sommersa fino alle punte dei capelli da ricette, essenza di vaniglia e semi di papavero, mirtilli secchi e scaglie di cioccolato, non aveva il tempo per fermarsi a pensare a cosa stesse facendo lui, e se per caso lei gli mancasse".

Dal bancone del suo negozio osserva la vita degli abitanti della tranquilla cittadina irlandese, tra pettegolezzi e amori, in attesa di una dolcissima sorpresa in serbo per lei.

"John Wyatt prese il suo sassofono dal fodero e pensò alla donna bruna dietro il bancone del negozio che vendeva solo tortine. «Hannah», pronunciò a voce alta, gustandosi la dolce rotondità delle A. Le si addiceva.
La bugia sul fatto che fosse goloso di dolci era perdonabile. Come avrebbe potuto conoscerla altrimenti?"

E intanto svariati personaggi costituiscono gli ingredienti di questo cupcake: Adam, Vivienne, Leah, Geraldine, Wally...

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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