‘Coltrane’ e ’Blues for Lady Day’: il jazz a fumetti
Paolo Parisi/Coconino Press - Fandango
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‘Coltrane’ e ’Blues for Lady Day’: il jazz a fumetti

Due giganti della musica raccontati da Paolo Parisi

“Coltrane” e “Blues for Lady Day”, realizzati da Paolo Parisi e pubblicati da Coconino Press, sono due libri a fumetti che narrano la vita e il percorso artistico di due giganti della musica.

Dietro una grafica che richiama l’aspetto dei dischi della storica etichetta jazz Impulse! ci sono due opere a fumetti che prendono le mosse dalla musica del sassofonista John Coltrane e della cantante Billie Holiday e che propongono, rispettivamente, una lettura densa e sincopata come un brano jazz e uno struggente e disperato lamento della condizione degli afroamericani.

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In “Coltrane”, Parisi non segue un ordine cronologico lineare ma racconta alcuni momenti chiave della vita del musicista, rendendoci partecipi delle esperienze di vita e del percorso artistico.

La collaborazione con Miles Davis, l’infanzia nel North Carolina razzista, la registrazioni al Rudy Van Gelder Studios, la dipendenza dalla droga sono alcuni dei tasselli di un mosaico che sta al lettore ricomporre, così da ottenere un ritratto appassionato dell'avventura interiore di un artista straordinario, purtroppo scomparso a soli 40 anni.

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Nei disegni Parisi si sforza di comunicare tutto l’impulso creativo, la concentrazione e lo sforzo fisico del sassofonista e degli altri musicisti, lasciando spazio anche a momenti personali e drammatici. Belle anche le citazioni di celebri e potenti fotografie che strizzano l'occhio agli appassionati, come quelle dei dischi “Ascension” e “Blue train”, che fa anche da copertina al fumetto.

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“Blues for Lady Day” ha invece un ritmo più sommesso e intimistico con Billie Holiday che racconta in prima persona frammenti della sua vita in capitoli brevi e struggenti che portano i titoli delle sue canzoni.

Dall’infanzia nella miseria del ghetto, la storia passa alle prime esibizioni nei night del proibizionismo, alle collaborazioni con altri grandi come Louis Armstrong, Lester Young o Count Basie,  fino all’epocale incisione del brano di denuncia "Strange Fruit". I grandi successi sono adombrati dalla dipendenza dalla droga e dalla solitudine e dai problemi con la legge.

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Anche dal punto di vista visuale “Blues for Lady Day” ha toni più attenuati rispetto a “Coltrane”. Il colore dominante è il grigio, i personaggi si muovono spesso tra luce ed ombra e la narrazione segue un ritmo lento, come nel blues, con didascalie che ci fanno sentire la voce struggente e malinconica di Holiday, accompagnata e contrappuntata da immagini d’epoca e da inquadrature languide e distaccate.

Entrambi i fumetti includono note dell’autore, bibliografia e discografia essenziale dei due musicisti, per chi vuole conoscere o approfondirne l’opera.

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“Coltrane” è un volume di 128 pagine in bianco e nero, mentre “Blues for Lady Day” è un volume di 112 pagine in bianco e nero. Entrambi sono pubblicati da Coconino Press - Fandango, che li propone a 17 Euro cadauno.

Nota: si ringrazia Serena Di Virgilio per la collaborazione nella realizzazione dell’articolo.

‘Coltrane’ e ’Blues for lady day’ di Paolo Parisi

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Nicola D'Agostino