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L'Ossesssione Nordica. Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana

Una grande mostra che documenta quanto i “Nordici” e gli Scandinavi di varie tendenze abbiano influenzato gli italiani, che ne hanno subito il fascino e abbracciato le suggestioni

Vittorio Pica, il critico italiano forse più aggiornato e internazionale dell’epoca, ebbe a dire, nel 1901, come gli artisti italiani, vecchi e giovani, fossero presi da una sorta di "ossessione nordica".

Partendo da questa intuizione di Pica, che fu anche Segretario generale della Biennale, per la prima volta una grande mostra intende documentare quanto i “Nordici” (intesi nel senso più ampio del termine) Boecklin, Hodler, Klimt, Klinger, von Stuck, Khnopff e gli Scandinavi di varie tendenze come Zorn, Larsson o addirittura Munch, abbiano influenzato gli italiani.

La mostra è curata da Giandomenico Romanelli con la collaborazione di Alessandra Tiddia ed è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi.

Palazzo Roverella
Rovigo
dal 22 febbraio al 21 giugno 2014

Studio Esseci

Cesare Laurenti: Visione Antica, 1901. Olio e tempera su tavola

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Rita Fenini