Francia: Etienne Terrus e il museo delle opere false di Elne
Su 140 opere che componevano la collezione permanente, ben 82 sono da buttare insieme alla reputazione del museo
Il museo d’arte francese dedicato all’impressionistaEtienne Terrus viene riaperto e a sorpresa, gran parte delle opere contenute e, per cui l'edificio è stato ristrutturato, sono false.
La galleria dedicata all’omonimo artista, nato 1857 e morto nel 1922 nella stessa città a sud della Francia, si trova a Elne, una piccola comunità di 8mila persone. Qui, Terrus (amico di Henri Matisse) dedicò quasi esclusivamente suo lavoro, centrato soprattutto all’interpretazione dei paesaggi.
La catastrofica scoperta dei falsi è avvenuta "grazie" allo storico dell’arte Eric Forcada che durante i lavori di riorganizzazione del museo conseguente all’acquisizione di 80 nuovi dipinti, ha rivelato che quasi il 60 per cento della collezione posseduta dalla pinacoteca era contraffatta.
Forcada ha sostenuto di essersi reso conto subito che le opere di Terrus non erano originali. “Su un dipinto, la firma a inchiostro si è cancellata quando ho passato il mio guanto bianco”, ha raccontato al Guardian. Inoltre, ha continuato lo storico: “A livello stilistico, il dipinto appare grezzo e anche la tela non corrisponde a quelle usate abitualmente da Terrus”.
Secondo lo storico dell’arte, nel totale delle 140 opere che componevano la collezione del Musée Terrus, 82 sono da "buttare". Insieme alla reputazione del museo stesso. I dipinti dello scandalo potevano infatti arrivare a una quotazione di 15mila euro, mentre i disegni e gli acquerelli potevano essere venduti a circa 2mila euro ciascuno. Ora quelli falsi valgono zero.