5 piccoli borghi italiani da visitare prima di morire - FOTO
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5 piccoli borghi italiani da visitare prima di morire - FOTO

Luoghi unici in cui fare un giro, perdersi per i vicoli, mangiare ciò che offre mare o collina. Da nord a sud

Piccoli, accoglienti e vicini a casa. O di sicuro ideali per un weekend. L'Italia offre centinaia di luoghi che ognuno di noi ha già visto in lungo e in largo almeno una volta nella vita. Ma esistono però anche dei piccoli borghi la cui atmosfera è magica e gli scorci sono incantevoli, ma soprattutto poco conosciuti e battuti dal turismo di massa. Insomma, posti da visitare almeno una volta prima di morire.

Eccoli, dunque, in una gallery in tutto il loro splendore.

Sulle colline dell'Appennino piacentino, tra Genova e PiacenzaBobbio offre agli appassionati di fotografia una vista spettacolare della cittadina a partire dal suo ponte Gobbo. Mentre agli amanti di sci, in zona Passo Penice, propone numerosi impianti che soddisfano principianti e professionisti da dicembre a marzo. In realtà il nome di questo antico borgo è noto per il suo legame con la vita dell'Abbazia di San Colombano che in passato (ossia dal 614) fu centro di spiritualità, studi e, soprattutto, cultura. Per questo, in estate il Bobbio Film Festival celebra per i cinefili e non solo l'occasione per visistarla. 

Varenna è tra i paesi del ramo orientale del lago di Como (di fronte a Bellagio, noto paesino della Lombardia conosciuto per i suoi trascorsi vip) che vanta le maggiori presenze internazionali grazie ai tanti congressi che proprio qui vengono organizzati. Sospeso tra le rocce e l'acqua del porticciolo riparato, questo villaggio di pescatori è minuscolo ma con una ricca storia alle spalle che si racconta intorno alla piazza principale da dove si erge la basilica di San Giorgio. Chi si trattiene un giorno intero non manchi di visistare anche il Castello di Vezio a mezza costa, mentre in riva al lago, Villa Cipressi e Villa Monastero.

In Val d'Orcia, Toscana, Pienza è un gioiellino che va visitato in lungo e in largo. A soli 20 chilometri da Montalcino (altro piccolo borgo da segnare in agenda premiato un'altra volta per la sua vendemmia giudicata a 5 stelle dalla prestigiosa Guida Rossa Michelin) e a una sola manciata da Montepulciano a sud di Siena, i viaggiatori resteranno incantati dai colori e dai profumi di queste colline. Arroccata sulla cima a un colle, Pienza domina tutta la valle con una vista mozzafiato. Inoltre qui il Rinascimento è di casa: basta una giornata per vedere la Cattedrale, Palazzo Piccolomini (la residenza papale di Pio II), il Comune, e l'incantevole piazza centrale eseguiti sotto la guida di Leon Battista Alberti.

Chi desidera spingersi fino a sud, nel Salento, faccia una sosta a Specchia, a meno di un'ora d'auto da Lecce. ll suo centro storico è considerato fra i più belli di tutta la zona. E il motivo è semplice: le stradine anguste interdette al traffico e circondate da rampe di scale racchiudono un minuscolo centro che mette insieme più stili architettonici che vanno a cavallo dei secoli XVI e XVII. Un mix risparmiato e rispetatto dai residenti giunto quasi intatto fino a nostri giorni.

Marettimo, isola impervia e verdissima dell’arcipelago delle Egadi, è l'ideale per le escursioni. Reti e piccole barche da pesca fanno da cornice al borgo omonimo la cui atmosfera sembra riportare indietro nel tempo. E forse è un po' così. Qui i ritmi sono calmi, rilassati e gioviali. Da scordarsi i soggiorni di lusso dei mega hotel che deturpano di solito le nostre coste. A Merettimo si dorme in case private, ci si sposta a piedi o in barca, si mangia ciò che offre il mare e la stagione nei ristorantini a conduzione familiare.

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Bobbio e l'abbazia di San Colombano

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Chiara Degl'Innocenti