12 racconti per Bob Dylan
In 'Dylan Skyline', dodici autori italiani omaggiano il grande cantautore, in occasione dei cinquant'anni dall'uscita di 'Like a Rolling Stone'
Col suo Never Ending Tour che porta avanti ininterrottamente dal 1988, le decine di album pubblicati dal 1962, e una vita che qualsiasi musicista (ma anche non musicista) vorrebbe poter sperimentare anche solo per una settimana, Bob Dylan di cose da raccontare ne ha certamente molte. E poi ci sono i suoi testi, che spesso escono dai confini della canzone, prendendo posto nel più ampio, ma anche molto più selettivo, universo che è la letteratura. Forse non è un caso che quasi ogni anno il suo nome faccia provocatoriamente capolino tra i canditati al Nobel.
Ebbene, in merito a tutto questo, e per celebrare i cinquant'anni di Like a Rolling Stone, è da poco uscito per Nutrimenti un interessante libro chiamato Dylan Skyline. Dodici racconti per Bob Dylan. Si tratta di una raccolta di storie scritte da un team (anzi da una band) formata da dodici autori italiani contemporanei, molto eterogenei per età e stili. Ogni racconto propone una fetta di Bob Dylan, e proprio dal musicista, dalla sua vita e dai suoi testi, ogni scritto di questo libro trae ispirazione. Le firme sono di Marco Rovelli, Marco Rossari, Francesca Matteoni, Alessandra Sarchi, Andrea Tarabbia, Luciano Funetta, Giorgio van Straten, Helena Janeczek, Tiziana Lo Porto, Alessandro Zaccuri, Janis Joyce e Davide Orecchio.
Ci sono tratti biografici e cronache, ma anche invenzioni narrative, sempre diverse. Il risultato complessivo è una sorta di ritratto in formato libro del carattere multiforme dylaniano. Una delle fondamentali peculiarità di un artista che in oltre cinquant’anni di carriera ha saputo trasformarsi e reinventarsi senza mai tradire la sua vocazione di menestrello americano
