intervista pizzaiolo killer brescia
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Così parlava il presunto killer di Brescia

"Qui pericoloso, io chiamato la Polizia ma loro rispondere sempre male a me...". Sono le parole che Gianni, il nomignolo con cui veniva chiamato a Brescia una delle due persone che avrebbero confessato e sarebbero gli autori dell'omicidio di Franco Seramondi e della moglie Gianna titolare della pizzeria Frank, ha rilasciato alle telecamere della tv accorse sul luogo del duplice omicidio. Parole arrivate poche ore dope che l'uomo, aiutato da un complice, avrebbe ucciso la coppia sembra per motivi di denaro, anzi, per l'invidia. I due extracomunitari infatti, gestori di un'altra pizzeria, soffrivano per il successo della pizza del loro rivale e non si capacitavano per il fallimento della loro attività.

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