The Rider - Il sogno di un cowboy
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The Rider - Il sogno di un cowboy, film sul cuore ruvido dell'America - Video

Da Chloé Zhao, la regista scelta dalla Marvel per raccontare gli Eterni, la lotta fisica ed emotiva di un cavallerizzo indiano

Durante le riprese del suo primo film Songs My Brothers Taught Me, nel 2013, Chloé Zhao, regista cinese scelta dai Marvel Studios per dirigere il film sugli Eterni, ha conosciuto nella riserva indiana di Pine Ridge un gruppo di cowboy Lakota. Nonostante la loro carnagione chiara, sono nati e cresciuti nella riserva e sono sia Oglala Lakota Sioux che cowboy. Indossano cappelli piumati per onorare la loro discendenza Lakota (cowboy indiano): una contraddizione americana. Chloé ne è rimasta affascinata. Ancor più dopo aver conosciuto il giovane cowboy LakotaBrady Jandreau, un cavallerizzo e addestratore che passa la maggior parte delle sue giornate a lavorare con i cavalli selvaggi. Da questo incontro è nato il suo secondo lungometraggio The Rider - Il sogno di un cowboy, che dopo essere stato presentato alla Quinzaine des Rèalisateurs a Cannes 2017 e aver vinto il premio come Miglior film 2018 della National Society of Film Critics, ora arriva nei cinema italiani, dal 29 agosto.

The Rider - Il sogno di un cowboy è un film sulla lotta fisica ed emotiva di Brady, dopo che un incidente di cavallo lo ha fatto entrare in coma per tre giorni e costretto a vivere con una placca di metallo in testa, con problemi di salute per una grave lesione cerebrale traumatica. Pur scegliendo come mezzo di racconto la fitcion e non il documentario, Zhao ha voluto lo stesso Brady per impersonificare se stesso. Stesso discorso per la raffigurazione dei suoi familiari e amici. Tutto il cast proviene dalla riserva.

La trama

Dopo un tragico incidente a cavallo, il giovane cowboy Brady (Brady Jandreau) vede i suoi sogni sfumare: scopre infatti che non potrà più gareggiare. Tornato a casa nella riserva indiana di Pine Ridge, South Dakota, Brady lotta per superare il trauma dell’incidente, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Nonostante il momento difficile, il ragazzo non può pensare solo a se stesso, deve infatti badare alla sorella Lilly (Lilly Jandreau) che, affetta dalla sindrome di Asperger, non può contare sulle attenzioni del padre Wayne (Tim Jandreau). L’uomo, dipendente dal gioco d’azzardo, arriverà addirittura a vendere il cavallo preferito di Brady per saldare i suoi debiti.

Frustrato e oppresso dal senso di inadeguatezza, Brady si allontana dal mondo e dagli amici del rodeo e inizia a spendere la maggior parte del suo tempo con l’amico Lane (Lane Scott), anch’egli in riabilitazione intensiva dopo un incidente. La lontananza dai cavalli diventa però insopportabile e Brady torna così ad allenarsi. Ma dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione con l'aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, o rischiare tutto per mantenere l'unico senso di sé che abbia mai conosciuto.

Le parole della regista

"Attraverso il viaggio di Brady, sia dentro che fuori dallo schermo, spero di esplorare la nostra cultura riguardo alla mascolinità e di offrire una versione più sfumata del classico cowboy americano", ha detto Chloé Zhao. "Voglio anche far vedere un ritratto autentico del ruvido, onesto e bellissimo cuore dell'America che amo e rispetto profondamente".

La regista, che  presto dirigerà la nuova produzione Marvel Eternals, ha appena concluso le riprese del suo terzo film Nomadland con protagonista Frances McDormand.


In questo video in esclusiva una clip da The Rider - Il sogno di un cowboy:

The Rider - Il sogno di un cowboy: clip del film

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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