Jennifer Lawrence
Kevin Winter/Getty Images

Oscar, tutte le figuracce della storia dell'Academy - Foto e video

Non solo la gaffe di Warren Beatty. Ecco altri imprevisti memorabili, dalla caduta di Jennifer Lawrence all'uomo nudo che corre sul palco

Non sarà il primo premio Oscar assegnato a un musulmano, Mahershala Ali, a restare impresso nelle memorie di tutti. Né la doppietta raggiunta da Asghar Farhadi, il regista iraniano assente per protesta contro le misure di Trump, già premio Oscar al miglior film straniero nel 2012. E neanche la prima vittoria per Kevin O'Connell dopo ben 21 nomination, premiato per il sonoro de La battaglia di Hacksaw Ridge. A restare impresso nel ricordo collettivo della 89^ cerimonia degli Oscar sarà la colossale gaffe sul finale, al momento dell'incoronazione del miglior film. Quando già il cast di La La Land stava festeggiando sul palco del Dolby Theatre e veniva snocciolato il terzo ringraziamento dei produttori, è scoppiato il caos: è stato fatto un errore, l'Oscar non va a La La Land ma a Moonlight. Con sommo imbarazzo di Warren Beatty, colui che insieme a Faye Dunaway era incaricato di proclamare il trionfatore.

Il madornale errore di questa notte non è però di certo l'unico caso eclatante della cerimonia degli Academy Awards, che negli anni ha registrato una folta collezione di gaffe, figuracce, imprevisti e situazioni rumorose. Ecco le più vivide.

La caduta di Jennifer Lawrence

Nella cerimonia di premiazione del 2013 Jennifer Lawrence vince come miglior attrice protagonista per Il lato positivo. L'emozione è talmente tanta, e l'abito talmente lungo, che salendo le scale del palco la diva inciampa e cade.  

Frank Capra chiamato al posto di Frank Lloyd

L'Oscar sbagliato a La la Land non è stato il primo caso di attribuzioni errate. Già 83 anni prima, nel 1934, Frank Capra era stato chiamato sul palco a ricevere la statuetta come miglior regista, tranne scoprire poi che il "Frank" a cui si riferiva il presentatore era Frank Lloyd.

L'annuncio spiccio di Laurence Olivier

Nel 1985 Laurence Olivier è sul palco per annunciare l'Oscar al miglior film. Non sapendo i titoli delle pellicole in gara (non li aveva imparati a memoria), risolve l'imbarazzo annunciando direttamente il vincitore, Amadeus.

La cavalcata trionfale di Benigni

Nel 1999 l'Oscar al miglior film straniero va a "Roberto", come urla entusiasta Sophia Loren. La vita è bella vince la statuetta e Roberto Benigni festeggia a modo suo, saltellando da una poltrona all'altra in platea verso il palco.

L'uomo nudo sul palco

Nel 1974 David Niven sta per annunciare sul palco Elizabeth Taylor per premiare il miglior film quando dietro di lui irrompe un uomo nudo. Il pubblico ride e lui sportivamente, commenta: "Signore e signori, non è affascinante che probabilmente le uniche risate che quest'uomo avrà fatto fare alla gente in tutta la sua vita siano state generate dai suoi attributi?".  

La "soffiata" di Joan Collins

Nel 2012 Joan Collins, giurata dell'Academy, si lascia sfuggire il titolo vincitore come miglior film in anticipo. Tre giorni prima della notte degli Oscar, la 78enne attrice rifiuta di dare indicazioni: "Sono una giurata, non ne posso fare", ma poi afferma: "Credo che sia The Artist".

Meryl Streep perde il foglietto

Nel 1983 Meryl Streep vince la statuetta (la seconda) come miglior attrice protagonista per La scelta di Sophie. Dopo la lunga presentazione di Sylvester Stallone, la Streep sale sul palco emozionata e perde il foglietto con il discorso, che nel frattempo è diventato una pallina accartocciata per l'emozione. L'attrice lo recupera con una risata e va avanti.

John Travolta storpia il nome

Nel 2014 John Travolta è sul palco per presentare Idina Menzel, cantante di Let It Go, colonna sonora vincitrice del film d'animazione della Disney, Frozen - Il regno di ghiaccio. Peccato che la chiami Adele Dazeem

Hulton Archive/Getty Images
Elizabeth Taylor ride mentre osserva che è stata messa in ombra dallo streaker Robert Opal prima di presentare l'Oscar per il miglior film alla 46^ cerimonia degli Academy Awards, a Los Angeles, California, 2 aprile 1974.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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