Oliver Stone e il doc apologetico su Putin. Di cosa si tratta

Oliver Stone e il doc apologetico su Putin. Di cosa si tratta

Il regista intervista lungamente il leader russo. Che dice le sue verità sulla guerra in Cecenia, i gay in Russia e i rapporti con gli Usa

C'è chi l'ha definito "un'irresistibile lettera d'amore" al presidente russo. Si tratta del documentario Intervista con Putin (The Putin Interviews) del regista americano Oliver Stone, in onda tra il 12 e il 15 giugno sul network televisivo Showtime.

Serie di interviste di quattro ore, divisa in quattro episodi, vede il cineasta dialogare lungamente con un Vladimir Putin placido e moderatamente cordiale su questioni internazionali e anche più intime. L'intero doc sarà trasmesso dalla tv russa a partire dal 19 giugno.

Le accuse di Putin sulla guerra in Cecenia

Tante le parole pesanti uscite dalla bocca di Putin: gli Stati Uniti avrebbero finanziato e aiutato i terroristi durante le due guerre in Cecenia, è l'accusa del leader russo. 

"Quando sono iniziati i problemi in Cecenia, speravamo nel loro appoggio, poi abbiamo constatato che i servizi segreti americani appoggiavano i terroristi", ha detto Putin. "Hanno parlato di cooperazione nella lotta anti-terroristica ma in realtà usavano i terroristi per agitare la situazione interna in Russia".

La relazione tra Usa e Russia

Stone ha chiesto a Putin se intravvede speranze di cambiamento nelle relazioni tra Usa e Russia: "C'è sempre speranza. Fino a che non siamo pronti a portarci al cimitero e seppellirci", risponde Putin.

E di fronte all'eventualità di una guerra tra le due potenze? "Credo che nessuno sarebbe in grado di sopravvivere a un conflitto fra gli Stati Uniti e la Russia".

Putin e l'omosessualità

Oliver Stone ha toccato anche lo scottante tema dei gay in Russia, dove nel 2013 è stata approvata una legge che proibisce la "propaganda omosessuale" nei confronti dei minori (ma che in realtà rende possibile diverse forme di discriminazione). Solo poche settimane fa un attivista italiano è stato fermato a Mosca quando cercava di consegnare le firme di una petizione che chiede verità e giustizia sulle persecuzioni dei gay in Cecenia.

"Non ci sono restrizioni di nessun tipo", è la verità secondo Putin, che ha fatto poi l'esempio di alcuni stati islamici dove gli omosessuali rischiano la pena di morte.

E se si trovasse al fianco di un omosessuale nella zona docce di un sommergibile, come si compoterebbe il buon Vladimir? "Preferirei non fare la doccia con lui", ha risposto Putin alla domanda di Stone. "Perché provocarlo? E poi lei lo sa, io sono maestro di judo". 

Vladimir Putin versione nonno

Oliver Stone tocca anche il lato privato di Putin, chiedendogli se ama i suoi nipoti. "Sì", è la risposta del presidente russo, che ha anche ammesso di non avere molto tempo per giocare con loro.

I rischi di Oliver Stone

Ma Putin diventa anche intervistatore quando a Oliver Stone chiede, verso la fine della lunga chiacchierata: "È stato mai percosso?". "Sì", dice Stone. "Quindi non sarà qualcosa di nuovo, perché soffrirà per quello che sta facendo", chiosa il leader russo, prima di uscire dalla stanza solenne e inquietante, piena di icone religiose dorate. 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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