Seijun Suzuki
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È morto Suzuki Seijun, regista giapponese amato da Tarantino e Jarmusch - Foto

Aveva 94 anni. Il suo film più celebre è lo yakuza movie "La farfalla sul mirino"

È morto a Tokyo, a 94 anni, Suzuki Seijun, grande regista del cinema giapponese, ispirazione di autori controcorrente come Quentin Tarantino e Jim Jarmusch.  

Lo saluta con il cuore gonfio il Far East Film Festival, rassegna internazionale della cinematografia dell'Estremo Oriente, che nei mesi scorsi ha programmato con CG Entertainment uno zoom su Suzuki Seijun per la 19ª edizione, in programma dal 21 al 29 aprile. Più precisamente è previsto uno speciale omaggio al suo titolo più famoso,La farfalla sul mirino(Branded to Kill), che nel 2017 compie 50 anni di vita e che Udine mostrerà in anteprima mondiale nella versione restaurata dalla Criterion (in collaborazione con Nikkatsu).  

Venerato da Tarantino, che non ha mai smesso di citarlo come fonte d'ispirazione, La farfalla sul mirino è uno dei maggiori cult della major nipponica Nikkatsu Action, uno yakuza movie amatissimo anche da Jarmusch e universalmente riconosciuto come capolavoro dell'assurdo. 

Suzuki Seijun ha anche co-diretto Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia (1985), il terzo lungometraggio d'animazione della serie di Lupin III. I suoi ultimi due film, Pistol Opera(Pisutoru opera, 2001) e Princess Raccoon (Operetta Tanuki Goten, 2005), sono stati entrambi presentati alla mostra del cinema di Venezia.

Seijun Suzuki
PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
Il regista Seijun Suzuki (al centro) con il cast del suo film "Operetta Tanuki Goten", l'attrice cinese Ziyi Zhang e l'attore giapponese Jo Odagiri, Festival di Cannes, 20 maggio 2005.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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