Adiós Giuliano Gemma, è morto l'eroe del western all'italiana
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Adiós Giuliano Gemma, è morto l'eroe del western all'italiana

Vittima di un incidente stradale vicino Roma, aveva 75 anni

Adiós gringo. Giuliano Gemma è morto in seguito a un incidente stradale che l'ha coinvolto mentre era a bordo della propria auto a Cerveteri, vicino Roma.

Settantacinquenne, per chi ha vissuto gli anni '60 e '70 coi suoi film sarà sempre l'eroe dei western all'italiana, così affascinante con quella cicatrice allo zigomo sinistro a sottolineare uno sguardo profondo e vivido.
Seguendo le orme del suo mito Burt Lancaster, Gemma trovò infatti la fama nei panni di un pistolero, quando Duccio Tessari nel 1965 gli affidò il ruolo da protagonista nello spaghetti western Una pistola per Ringo. Come Montgomery Wood, "faccia d'angelo", ha cavalcato una decina di volte facendo di ogni film un successo (tra questi Un dollaro bucato di Giorgio Ferroni), tanto da diventare popolarissimo anche all'estero.

Sex symbol di quei tempi, la sua fisicità aitante e un sorriso beffardo abbinati al talento erano le sue carte vincenti. Non a caso Tessari, che lo aveva notato sul set di Messalina, Venere imperatrice (1960), gli affidò nel 1962 il ruolo del forzuto Krios in Arrivano i titani.

Ma il bel Giuliano è stato anche interprete di tanto cinema d'autore. Ne Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti era un generale garibaldino e aveva avuto l'occasione di condividere il set con Lancaster, felino e sornione principe Don Fabrizio di Salina. Ha recitato per Luigi Comencini in Delitto d'amore (1974) accanto a Stefania Sandrelli. Grazie al ruolo del maggiore Mathis ne Il Deserto dei Tartari di Valerio Zurlini nel 1976 vinse il David di Donatello Speciale.

Provò anche la commedia, come sostituto di Terence Hill al fianco di Bud Spencer in Anche gli angeli mangiano fagioli (1972) e in un titolo indimenticabile come Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli. Per rispolverare la popolarità risalì in sella e strinse il cinturone per interpretare il leggendario Tex Willer di Bonelli in Tex e il signore degli abissi (1985), sempre diretto dal fido Tessari. Da qui si aprì la seconda stagione della sua carriera, la fiction televisiva.

Tra le sue ultime interpretazioni una comparsata nel film di Woody Allen che ha raggruppato quasi tutti gli attori, giovani e vecchi, del cinema italiano, To Rome with Love

Rivediamolo trentunenne ne Il prezzo del potere (1969) di Tonino Valerii:

 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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