Che ne sappiam noi di un campo di grano (biodiverso)?

Per me estate significa ‘’mare’’, e mare significa ‘’ozio’’. Fortunatamente non tutti la pensano alla stessa maniera, e qualcuno propone  delle vacanze un po’ più evolute del mio ‘’svegliaspiaggiamarerassegnastampamarelibromarecena’’. Fra le tante, mi viene da raccontare dell’esperienza della Comunità del …Leggi tutto

Per me estate significa ‘’mare’’, e mare significa ‘’ozio’’. Fortunatamente non tutti la pensano alla stessa maniera, e qualcuno propone  delle vacanze un po’ più evolute del mio ‘’svegliaspiaggiamarerassegnastampamarelibromarecena’’.
Fra le tante, mi viene da raccontare dell’esperienza della Comunità del Cibo del Grano di Caselle, in Cilento.

Qui la comunità locale ha deciso di recuperare due antiche biodiversità di grano,“ianculidda” e “russulidda”, che venivano coltivate in tutto il Cilento fino agli anni settanta del secolo scorso ed sembravano destinate a scomparire per sempre. Questo gruppo di cittadini (ristoratori, panificatori,contadini ecc) ha quindi deciso di ricostruire una filiera produttiva locale, e lo ha fatto sul serio, tanto da organizzare un vero e proprio Palio del Grano, che quest’anno si svolge dal 17 al 21 luglio.

Cinque giorni per celebrare la riconquista delle proprie biodiversità. Tra le tante iniziative agrest friendly segnalo il Camp di Grano, una settimana di ‘’alfabetizzazione rurale’’, dal  14 luglio al 21 luglio, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, a Caselle in Pittari.

Una settimana di gusto, natura e fatica. Spero in ordine decrescente.

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David Marchiori