Sardegna: nel cuore della Costa Smeralda tra lusso e movida
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Sardegna: nel cuore della Costa Smeralda tra lusso e movida

Un tratto del gallurese che si estende per circa 20 di chilometri e offre bellezze naturalistiche e anche tanto divertimento

Il bello della Sardegna è dato dalla sua diversità. Passato Capo Testa, infatti il territorio cambia pelle. La costa si fa più frastagliata e il mare si increspa a causa della forza dei venti che prendono la rincorsa per superare le Bocche di Bonifacio. Qui, piccole spiagge a forma di mezzaluna, mutano i colori secondo i capricci del sole e colorano l’acqua di riflessi che virano dal bianco al rosa. È la Costa Smeralda, un tratto del gallurese a nord-est di questa Regione, che si estende per circa 20 di chilometri nel territorio comunale di Arzachena e che offre anche tanto divertimento.

Santa Teresa di Gallura, tra passeggiate e bagni di folla

La prima cittadina che si incontra è Santa Teresa di Gallura, ed è un piacere passeggiare tra le sue case color pastello, sedersi ai tavolini dei suoi bar frequntati a tutte le ore, concedersi un bagno in mare alla spettacolare spiaggia di Rena Bianca, i Caraibi di Sardegna. Poco più oltre, proseguendo lungo la costa, c’è Palau. E di fronte, la bellezza dell’Arcipelago della Maddalena. Ne fu toccato anche Giuseppe Garibaldi, che acquistò per 360 lire la parte settentrionale dell’isola di Caprera, facendone il suo regno e il suo rifugio. La Casa Bianca che vi fece costruire è oggi visitabile (compendiogaribaldino.it). “Sorella” di Caprera è l’isola di granito rosa della Maddalena. Una strada panoramica le corre tutto intorno permettendo di raggiungere baie incantevoli.

Spiagge, divertimento e vip-watching

Un grosso masso di granito rosa con la scritta in caratteri anticati “Costa Smeralda”. Si trova appena superato lo splendido fiordo di Poltu Quatu, ed è da qui che inizia il viaggio in uno dei paradisi mondiali del turismo vip. Dopo l’arrivo del principe saudita Karim Aga Khan, all’inizio degli anni ’60, nel giro di pochi anni sorsero alberghi stellati, un campo di golf (il Pevero), un marina per yacht a Porto Cervo, ville e complessi residenziali. Lasciato Poltu Quatu, ecco la “capitale” della Costa Smeralda: Porto Cervo. Il cuore della cittadina è la Piazzetta.

Da lì, una scalinata conduce alla Sottopiazza e alla Passeggiata, dove si trovano le boutique dei maggiori brand del lusso. Ma i veri gioielli di Porto Cervo restano le sue spiagge: il Grande e il Piccolo Pevero, che nulla hanno da invidiare alle spiagge tropicali; Capriccioli, a forma di mezzaluna, punteggiata da massi di granito; Romazzino, che prende il nome dalle piante di rosmarino che la profumano; la Spiaggia del Principe, così chiamata perché pare fosse la preferita dell’Aga Khan. Spiagge favolose si trovano anche intorno a Porto Rotondo, l’altro polo di attrazione della Costa Smeralda. Sulla piazzetta San Marco si affacciano eleganti boutique, e da lì una scalinata conduce alla chiesa di San Lorenzo, costruita in granito rosa come il teatro all’aperto poco più in là.

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Chiara Degl'Innocenti