“L’hotel te lo riciclo io”: il progetto di Rossana Muolo

“L’hotel te lo riciclo io”: il progetto di Rossana Muolo

FLORENCE E LE ALTRE – Per telefono, quando ho chiacchierato con Rossana Muolo del suo progetto «Pietra_Carta_Forbice: l’hotel è riciclabile?» dedicato al riciclo negli alberghi e all’eco-turismo, mi è arrivata la voce e la personalità di una persona decisa, motivata, …Leggi tutto

FLORENCE E LE ALTRE – Per telefono, quando ho chiacchierato con Rossana Muolo del suo progetto «Pietra_Carta_Forbice: l’hotel è riciclabile?» dedicato al riciclo negli alberghi e all’eco-turismo, mi è arrivata la voce e la personalità di una persona decisa, motivata, innamorata delle proprie idee nonostante le inevitabili difficoltà. Poi, ho visto la sua foto. E allora ho capito che non poteva essere che lei: una donna “del sud” nel senso più nobile del termine, come io, donna “del nord” da sempre innamorata del sud, me la immagino: determinata a “cambiare le cose”, con pacata resistenza, con forza tipicamente femminile, riservata e dirompente.

Perché l’idea di Rossana, per famiglia da sempre nel ramo degli aberghi e titolare della masseria Torre Còccaro di Savelletri di Fasano, cinque stelle lusso in provincia di Brindisi, è semplice ma a suo modo rivoluzionaria. «La premessa», spiega, «è che le masserie pugliesi sono prevalentemente ricavate dal recupero architettonico di edifici storici. La nostra Torre Còccaro, per esempio, è stata ricavata da un antico avamposto di difesa militare. Così mi è venuta l’idea di estendere il concetto: tutto quello che viene usato in un albergo è nuovo e produce materiale di scarto. Ma chiunque abbia a che fare con una struttura alberghiera “dall’interno” sa che le cantine sono stipate di oggetti non più in uso. L’altra osservazione è che troppo spesso gli alberghi, soprattutto italiani, sono omologati e obiettivamente “brutti”. Possibile che nessuno si voglia applicare a creare e proporre phon belli e comodi o lampade che, oltre a rispettare i canoni di sicurezza, illuminino ma creino anche atmosfera?».

Il progetto (con il patrocinio di enti pubblici, della Banca Popolare di Bari e in collaborazione con il consorzio Comieco che si occupa di recupero di materie a base cellulosica) si propone quindi come sollecitazione culturale ed educativa. «Ho pensato a due momenti molto caratterizzanti», continua Rossana Muolo. «Il primo, che ha avuto luogo a Milano durante il Salone del Mobile, ha coinvolto alcuni designer che, utilizzando materiali d’avanzo come piastrelle, bicchieri rotti, eccetera, hanno creato oggetti da hôtellerie in cui la parte creativa si unisce a quella funzionale. Il secondo momento, invece, è più legato all’educazione del turista. Nel nostro Paese, il bello è in ogni angolo. Dobbiamo tutti imparare a rispettarlo. Ad agosto, in una serie di alberghi pugliesi selezionati, verrà consegnato a ogni turista un “Piccolo oggetto da comodino”, uno svuota-tasche di design in cartone, con un codice QR che contiene il “decalogo del perfetto turista”. Inoltre, a ciascuno verrà consegnata anche una borsa in cui riporre, alla fine della propria giornata, i rifiuti prodotti o trovati in giro, da portare poi in albergo che li smaltirà secondo la raccolta differenziata».

Insomma, quando la creatività incontra la consapevolezza.
Masseria Torre Còccaro: la SpaMasseria Torre Còccaro di notteMasseria-Camere-2-150x150.jpgCoccaro-Beach-Club-3-150x150.jpg“Geta” di Carlo Trevisani: ciabatta unisex da packaging riciclatoSWEETHOME-150x150.jpg“Chef-Lavabo” di Marco Merendi: lavabo in allumionio su ceppo di legno in rovere“Colbò” di Tomoko Mizu: posascarti da tavolo in alluminio riciclatoGHERY-VITRA-150x150.jpg“Do not disturb” di Urobodesign - Arianna Subri: sveglia con supporto in cartoneCampariLight_2-150x150.jpgANEMONE-LIGHT-4-150x150.jpgSgabello formato da quotidiani arrotolati di Marco Ferreri“Piccoli oggetti da comodino“ di Giovanna LatisP1070910-150x150.jpg

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laurabarsottini