I 10 film della Berlinale 2014 da non perdere

I 10 film della Berlinale 2014 da non perdere

Domani sei febbraio inizia la Berlinale. Molti film sono giù sold-out, la vendita dei biglietti online come al solito è un successone, ma in ogni caso, se proprio ci tenete a vedere un film, potete sempre provare ad andare al …Leggi tutto

Domani sei febbraio inizia la Berlinale. Molti film sono giù sold-out, la vendita dei biglietti online come al solito è un successone, ma in ogni caso, se proprio ci tenete a vedere un film, potete sempre provare ad andare al cinema poco prima della proiezione e vedere se c’è la possibilità di qualche ticket last minute. Ho parlato di come comprare i biglietti in questo articolo. In ogni caso, per quanto si tratti solo di pregiudizi basati sulla mia esperienza di critico cinematografico (10 anni fa la prima recensione pagata), ecco 10 film della Berlinale che io cercherei di vedere. Per avere o meno conferme, vi consiglio di seguirmi o su Twitter (@daddioandrea) o sulla mia pagina facebook.

The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson (in concorso)

E’ il film di Wes Anderson. E’ vero che uscirà sicuramente nei cinema (in Italia il 10 aprile) , ma guardarlo durante un festival ha tutto un altro sapore. Wes Anderson è uno de registi contemporanei più originali e, gusto personale, mi pare che più passi il tempo più migliori (io ad esempio non amai troppo Rushmore, I Tenenbaum, Steve Zissou e Il treno per Darjeeling, ma Fantastic Mr.Fox e Moonrise Kingdom li ho trovati eccezionali).  Il film racconta la storia di Gustave H, un leggendario concierge di un lussuoso albergo europeo e dell’amicizia che lo lega a Zero Moustafa, un giovane apprendista che ben presto diventerà il suo protetto. Sullo sfondo, il furto e il recupero di un celebre dipinto rinascimentale, tra le due guerre. Cast stellare: Ralph Fiennes, Tony Revolori, F. Murray Abraham, Mathieu Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law, Bill Murray, Edward Norton, Saoirse Ronan, Jason Schwartzman, Léa Seydoux, Tilda Swinton, Tom Wilkinson, Owen Wilson. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

Boyhood di Richard Linklater (in concorso)

Dodici anni di crescita di un bambino. E’ un progetto partito nel 2002 quello di Richard Linklater che ogni anno ha rimesso assieme lo stesso cast (Ethan Hawke, Patricia Arquette, Ellar Coltrane e Lorelei Linklater) per raccontare infanzia e gioventù di un ragazzino nell’America di oggi, senza ricorrere a make-up e trucchi scenici. E’ un progetto affascinante e, se si pensa a ciò che è stato capace di fare Linklater con la trilogia Prima dell’alba, Prima del Tramonto e Before Midnight, ovvero indagare nel tempo la storia di una coppia di innamorati come nessuno prima di lui, non si può che essere curiosi di vedere questa sua nuova opera. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

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Nymphomaniac di Lars Von Trier (fuori competizione)

Il nuovo film di Lars Von Trier sarà pure lungo (due ore e mezza) e avrà pure un titolo furbetto,ma parliamo di uno dei più grandi registi contemporanei cui la querelle “antisemita si o no” (io penso di no e mi spiace che sia stato messo in mezzo ad uno stupido caso mediatico) di tre anni fa a Cannes ha fatto passare in secondo piano il fatto che Melancholia fosse il suo migliore film fino a quel momento. Non si può non essere curiosi di vedere la sua indagine su sesso e appetito sessuale con Charlotte Gainsbourg grande protagonista. Prevedo risate in sala, ma anche tanto disagio nel capire che forse, un po’ tutti, reprimiamo parte dei nostri desideri. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

Calvary di John Michael McDonagh (Panorama special)

Regista (McDonagh) e protagonista (Brendan Gleeson) di The Guard tornano assieme per un’altra black comedy su di un prete che fa di tutto per fermare un uomo che gli ha confessato che ucciderà un altro prete molestatore di bambini. The Guard fu un piccolo gioiello di commedia tragicomica (presentato peraltro proprio durante la Berlinale di due anni fa). Non si può non avere voglia di vedere anche questo film.  Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

Love is strange di Ira Sachs (Panorama Special)

Il matrimonio tra omosessuali è stato legalizzato a New York nel 2011. Dopo 39 anni assieme una coppia decide di sposarsi. Peccato che il lavoro di entrambi nel frattempo vada a rotoli, perdano il loro appartamento e una serie di problemi fisici e familiari attanaglino entrambi. Commedia tragicomica con due attori con la A maiuscola: John Lithgow e Alfred Molina. Solo loro due fanno venire voglia di andare al cinema. Se poi pensiamo che, in un ruolo collaterale c’è anche Marisa Tomei (la cui bellezza e bravura purtroppo mi fa pensare alla scena iniziale di Onora il padre e la madre in cui fa gran sesso con il grandissimo, e ora compianto, Philip Seymour Hoffman), allora il quadro è completo. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

Yves Saint Laurent di Jalil Lespert (Panorama Special)

Gli inizi, i successi e le crisi del celebre ed innovativo stilista di moda dalla Parigi di fine anni ’50 fino ai giorni nostri. Produzione francese e attori che lasciano presagire delle belle interpretazioni: Guillaume Galliene (che dovrei intervistare), Pierre Niney, Laura Smet e la figlia dell’ex primo ministro francese Marie De Villepin. Forse non sarà un capolavoro, ma sembra un film ben fatto.  Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui

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A Long way down di Pascal Chaumeil (Berlinale Special Gala)

Qualsiasi film tratto da un libro di Nick Hornby riesce bene sullo schermo. E’ sempre stato così e dubito che sia diverso questa volta. Non buttiamoci giù non è certamente il miglior romanzo dello scrittore di Alta Fedeltà e Un ragazzo, ma ha come è suo solito quel mix di malinconica e tagliente ironia che non sbaglia mai. Nel cast Pierce Brosnan, Toni Collette e la bellissima Imogen Poots (intervistata l’anno scorso, uno dei visi più belli del cinema di oggi). Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui

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God Help the Girl di Stuart Murdoch (Generation 14 plus)

E’ nella sezione dedicata ai ragazzi, ma ciò non toglie che potrebbe essere una delle sorprese del festival. Il regista del resto è il leader della band scozzese Belle & Sebastian e, dalla descrizione della trama (che trovate qui) sembra che tanta musica e senso di libertà facciano parte anche del film. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui

The 100 Year Old Man who climbed out of the Window and Disappeared di Felix Herngren (Berlinale Special Gala)

Il libro, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, è stato uno dei maggiori successi letterari degli ultimi anni. Divertente, ma anche un po’ amaro, è la storia di un centenario che scappa dalla sua casa di riposo senza avere nessuna meta particolare se non quella di vivere ancora. Spero che il film riesca a tenere lo humour del testo originale, quindi non posso che consigliarlo. Per conoscere giorni e orari di proiezionecliccate qui

IsTheManWhoIsTallHappy_Promo.jpgIs the Man who is Tall Happy? di Michel Gondry (Panorama Dokumente)

Michel Gondry è uno dei miei registi preferiti. E’ vero pgni tanto sbaglia anche film (Human Nature, L’arte del sogno), ma i suoi successi sono così geniali (Eternal Sunshine of the Spotless Mind, Be Kind Rewind) che gli darò sempre credito. In questo caso il suo è un documentario dedicato a Noam Chomsky, linguista e ormai anche filosofo le cui teorie vengono raccontate sul grande schermo in maniera visionaria come è solito fare Gondry. Potrebbe essere anche noioso, a volte Gondry si perde nei suoi effetti speciali manuali, ma potrebbe anche essere un piccolo gioiello di cinematografia. Io gli dò credito. Per conoscere giorni e orari di proiezione cliccate qui.

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